Terme di Sorano con bambini in estate

Questo week end siamo rimasti in Toscana e ci siamo dedicati alla scoperta della Maremma. Dopo una splendida giornata trascorsa alla Necropoli di Sovana, abbiamo scelto di riposarsi alle Terme di Sorano, sempre in provincia di Grosseto.

Mi piace molto andare alle terme: adoro il profumo dell’acqua calda, il vapore che emana e l’atmosfera rilassante che si crea grazie a tutta quell’acqua. Lo scorso gennaio eravamo andati ad Abano Terme e avevamo trascorso un piacevole weekend. I boys erano stati bravissimi!

Nonostante il clima torrido abbiamo deciso per trascorrere una giornata alle terme della nostra regione. La Toscana è una regione ricca di stabilimenti termali e nonostante sia toscana, non avevo mai sentito parlare di queste terme. Sono arrivata qua molto curiosa e con grandi attese.

Lo stabilimento comprende tre piscine su una superficie di circa 7 ettari, alla quota di 460 mt. s.l.m. circondato da boschi e vigneti. E’ un ambiente elegante e ben curato.

Appena varcato l’ingresso, si percorre un vialetto in discesa e sulla destra troviamo la piscina sportiva. Di forma rettangolare e con un’altezza di 140 cm è soprattutto per chi ama nuotare poiché è grande quasi 200 metri quadrati. Qui non abbiamo messo piede!

La più frequentata è senz’altro è quella di acqua termale del tipo bicarbonato-magnesio calcica che sgorga dalla sorgente a 37,3°, garantendo una temperatura di circa 35°/36° in piscina. Questa vasca è utilizzabile per tutto il periodo di apertura della struttura, ha una superficie di circa mq.370 e ha un disegno ovale e disposto su due livelli. Nella parte superiore l’acqua ha un’altezza di circa 140 cm, dispone di comode sedute dove potersi rilassare in assoluto relax godendo dei benefici dell’acqua termale. Nella parte inferiore, dove l’altezza dell’acqua varia da 90 a 60 cm, si trovano due cascate per massaggi su tutta la parte del corpo. Questa parte della piscina è anche riservata ai più piccoli proprio in virtù dell’altezza dell’acqua.

Curiosità: la sorgente che alimenta le piscine ha un flusso costante di circa 1700 litri il minuto!

La piscina più particolare, denominata “Il Bagno dei Frati”, è situata nel bosco, adiacente al torrente termale. Risalente al XV° secolo, era utilizzata dai frati che abitavano nei locali della Pieve di Santa Maria dell’Aquila che a quell’epoca erano la sede di un convento. Le dimensioni ridotte della piscina – ha un’altezza di 140 cm – permettono di ospitare circa quindici persone ed è alimentata da due sorgenti termali che sgorgano direttamente dalla roccia a una temperatura di circa 34°.

Ho cercato di stare sempre in questa piscina sia per la tranquillità sia per l’ambiente veramente unico. Ma c’era tanta gente, troppa per me, compresi adolescenti che volevano divertirsi. Di conseguenza il termine riposo è stato fuori luogo in quest’occasione. Quest’esperienza ha rafforzato la mia iniziale idea che alle terme io devo andarci d’inverno. Il caldo torrido non mi ha fatto trovare giovamento nell’acqua calda. Al contrario. Uscire dall’acqua calda della piscina ed essere avvolta dall’afa insopportabile non è stato piacevole. Volete mettere il gelido clima sotto zero e noi immersi nell’acqua caldissima con giganti nuvole di vapore da non riuscire a vedersi a cinquanta centimetri di distanza? L’esperienza invernale è stata fantastica. Per me in assoluto migliore di questa estiva!

Ho comunque apprezzato il potere rigenerante dell’acqua termale per combattere ansia, stress e stanchezza. Mi sono immersa e mi sono lasciata andare. I bambini sono stati bene e si sono divertiti. Questa è la cosa più importante.

COSA CI E’ PIACIUTO: la possibilità di portarsi il pranzo, acqua e bibite. Nonostante la presenza del bar e ristorante, è stato possibile consumare il nostro pranzo portato da casa sotto l’ombrellone.

COSA NON CI E’ PIACIUTO:  il prezzo d’ingresso alle terme è un pò alto (adulto: 18,50 €; bambino 10,50 €; ombrellone 3 € per totali 61 €). Inoltre i lettini e gli ombrelloni erano  troppo vicini.

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L’acqua è condiscendente, mobile, trasparente, insapore. Si ha facilmente l’impressione che, a paragone col resto della realtà, essa sia in qualche modo ultraterrena.
(Philip Ball)

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