Cosa vedere a Bruges in un giorno

Come avevo fatto lo scorso febbraio volando a Barcellona per un giorno, questa volta ho scelto le Fiandre, volando a Bruges seguendo l’ennesima decisione d’impulso. Ero già stata in questa meravigliosa cittadina almeno 10 dieci anni fa, ma un volo preso a due lire mi ha fatto venire voglia di tornare qui. E ho fatto bene! Bruges è semplicemente splendida e romantica. Appena si arriva qua facciamo un tuffo nel Medioevo, avvolti da un’atmosfera antica e fiabesca.

Per raggiungere Bruges, ho preso un volo Ryanair da Pisa a Bruxelles Charleroi. Da qui sono salita su un autobus Flibco che in poco più di 2 ore mi ha portato alla stazione centrale di Bruges.

Un giorno a Bruges sembra poco, ma se riuscite a mettervi in moto la mattina presto, potete vedere una splendida cittadina ancora non invasa dai tantissimi turisti che ogni giorno vengono qua.

Ci sono bellissime chiese, palazzi e musei con rinomate opere d’arte. Io ho scelto di vagabondare all’aperto, grazie a una soleggiata domenica autunnale per perdermi in quei piccoli vicoli e per trovare angoli nascosti da fotografare.

La prima cosa da fare è lasciarsi trasportare dalla magica atmosfera di tutto il centro storico, dalla magia dei colori delle casette tipiche, dalla bellezza dei vicoli storici con i ciottoli, dalle architetture tipiche medievali e dai canali spettacolari. Essendo novembre, ho trovato tutti gli addobbi natalizi che hanno reso un’atmosfera proprio magica!

Quello che mi ha emozionato di più è stato:

CANALI. Ce ne sono tantissimi, tanto da essere chiamata “La Venezia del Nord”. Io mi sono messa in marcia la domenica mattina prestissimo costeggiando i canali in solitaria ammirandone la bellezza dei colori. Sono partita dalla porta di accesso a nord est della cittadina (Dampoort) costeggiando tutto Potterierei, un viale ciottoloso con le tipiche casine colorate. Ho incontrato tanti ponticelli ed è stato bello perdersi in quelle stradine in mezzo ai canali. Mi è piaciuto osservarli durante le varie luci del giorno per cogliere i riflessi sull’acqua delle case con i tetti orlati e con i loro giardini segreti. Ho camminato tra i vari ponticelli che attraversano i canali, perché regalano alcuni scorci davvero suggestivi.

Anche se, su alcuni ponti piccolini e stretti, si accalca parecchia gente per scattare foto (ed era metà novembre!), vale la pena soffermarsi e guardare. Consiglio la crociera sui canali che per 10 euro ci porta a fare un giro a zonzo per Bruges per scorgere edifici e palazzi segreti veramente pittoreschi.

CENTRO STORICO. Patrimonio dell’UNESCO dal 2000, il centro storico di Bruges ha un fascino tutto suo, con i suoi canali, vicoli e piazze maestose che offrono moltissimi scorci fotografici. Dalle tipiche casette alle cioccolaterie, in centro si affollano turisti, carrozze con cavalli e spettacoli d’intrattenimento. Le due piazze principali sono Burg e il Markt. Il Markt, la piazza del mercato, è molto affascinante. Le variopinte case che un tempo erano dei pescatori e in seguito ospitarono le corporazioni, sono splendide. Anche qui foto a go go! Sopra di tutto c’è Belfort, l’imponente campanile del XIII secolo simbolo della città. Il Burg è l’altra antica piazza della città molto bella e caratteristica, su cui affaccia anche la Basilica del Santo sangue.

BEGGHINAGGIO. Questo è un logo silenzioso e fuori dal tempo. Mi sorprese dieci anni fa e tutto ora mi ha fatto vivere una piacevole sensazione. A sud della città, alla fine di Wijngaardstraat, superato il ponte sulla destra, si accede a un ampio giardino circondato da case bianche numerate. In questo luogo erano ospitate le beghine, donne rimaste sole che si dedicavano alla preghiera, al lavoro e alla carità. In ogni casetta poteva vivere una donna sola e tutte insieme avevano creato questa comunità molto tipica nella cultura fiamminga.

Questo villaggio di case attorno al grande cortile con i suoi alti platani è delimitato da un grande cancello che era chiuso la sera per non lasciare entrare nessuno. Sembra una sorta di monastero. Una volta arrivati qui sembra rivivere la vita che le beghine conducevano anni fa. Pare facessero anche il tombolo. Infatti, tutte le tende delle finestre delle casette sono fatte a mano!

Passeggiando nel cortile lungo le case bianche e curate, si avverte un senso di tranquillità e di pace. Non ci sono rumori ei tanti turisti si adeguano al luogo silenzioso. E’ una sorta di angolo mistico fuori dalla calca dei turisti chiassosi. Anche i cartelli invitano al silenzio perché è considerato un posto di culto, e, infatti, l’aria che si respira è spirituale ed emozionante.

Ho voluto visitare la Maison du Beguinage (ingresso 2 euro), una delle abitazioni tipo della “beghina”, ricostruita alla perfezione per permetterci di rivivere il modo di essere di chi l’ha abitata qualche secolo fa. Ho visitato anche il giardino privato che si affaccia sul canale!

Mi è piaciuto molto uscire dal caos delle stradine affollate dai turisti e fare un tuffo nel passato silenzioso e austero.

MULINI. Lungo il canale a est di Bruges, ci sono quattro splendidi mulini a vento del 13mo e 14mo secolo, ancora visitabili e consentono, dalla cima della collinetta su cui si trovano, di vedere un bel paesaggio. Io sono arrivata qua dalla porta di Kruispoort passeggiando verso nord lungo il parco dove sulla sinistra ci sono appunto questi mulini. Per fortuna sono riuscita ad arrivare presto e non c’era in pratica nessuno in giro. Ho potuto fare un sacco di foto in libertà. Il parco, avvolto dallo splendido colore autunnale giallo e marrone, costeggia il canale fino a Dampoort.

Per chi avesse voglia di una casa galleggiante, può dormire sul Rio Claro, una lunghissima imbarcazione nera attraccata proprio qui. Si tratta di una barca storica di 77 metri con molte camere, cucina, bagni e tutto il necessario per vivere qui. Mi è sembrata la casa di Capitan Uncino!

WAFFLE AL CIOCCOLATO. Devo spendere due righe anche per loro. Chi mi conosce sa che sono una persona golosa e completamente dipendente da ogni forma di zucchero. In tutto il centro di Bruges ci sono sfarzose cioccolaterie con vetrine piene di prelibatezze per tutti i gusti. E’obbligatorio comprare i famosi cioccolatini. Io, ho voluto provare i waffle. Ci sono decine di negozi che li fanno ma mi sono fatta incuriosire da un furgoncino verde con un signore che preparava l’impasto in pochi minuti, lo poneva sulla tipica piastra  e li cospargeva con il cioccolato bollente. Impossibile resistere! E per soli 2,50 euro sono tornata per ben due volte a distanza di poche ore.

Una volta sull’aereo mi sono dimenticata di visitare Minnewaterpark. Qualcuno ci è stato? Me lo raccontate nei commenti? Grazie mille!

Quante Venezia del nord ci sono nel mondo? Chi le ha visitate?

Grazie per aver letto fin qui.

A presto,

Francesca

 

 

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