Visita al Parco della Mandria con bambini

Nel nostro viaggio alla scoperta di un pezzo di Piemonte, abbiamo scoperto il Parco della Mandria, a circa 15 km da Torino. Sono sempre più convinta che tutto quello che accada fuori dal programma sia molto più bello. Inizialmente volevamo visitare la Reggia di Venaria, ma i signori del B&B dove abbiamo alloggiato ci hanno consigliato questa scelta. E siamo molto contenti!

Che cosa fare nel Parco della Mandria?

Il Parco della Mandria è semplicemente stupendo. E’ un’area protetta della Regione Piemonte nel 1978, a seguito dell’acquisto di una grande porzione della tenuta del primo Re d’Italia Vittorio Emanuele II. Il parco si estende su 6000 ettari e presenta una grande biodiversità di animali selvatici.

Si accede dall’ingresso Ponte Verde in Viale Carlo Emanuele nel comune di Venaria Reale. L’accesso è gratuito! Il parco è il paradiso dei ciclisti, podisti e di tutti praticanti qualsiasi sport senza alcun impatto ambientale.

Qui sono organizzati molti circuiti tra cui:

  • A passo di cinghiale (passeggiata a passo libero su circuiti di 4,10 e 15 km)
  • Fitwalking, Walking e Nordicwalking
  • Dai che è lunedì (camminate a passo libero ogni lunedì sera nel periodo estivo.)
  • All’alba al parco (camminate a passo libero ogni sabato mattina alle 6.30)
  • Sabato a piedi nel parco (camminate a passo libero sabato pomeriggio in autunno)
  • Biciclettate
  • Trekking con i guardiaparco
  • Escursioni a cavallo e in carrozza
  • Osservazioni faunistiche
  • Giro in trenino

Non essendo molto sportivi, noi abbiamo preso il trenino che ci ha portato a visitare il parco della Mandria con i suoi luoghi più belli. Durante la visita un audio guida ci ha raccontato la storia del Parco, integrata dalla guida con particolari interessanti. Ci sono anche escursioni notturne con il trenino per provare a osservare il cervo.

Nel parco ci sono molte cascine storiche che ospitano servizi turistici, edifici storici in via di restauro, 50 km di strade percorribili in mezzo alla natura e lo splendido Borgo Castello della Mandria.

Il trenino ci ha portato alla Cascina Vittoria, dove ci sono delle scuderie e un punto ristoro. La sosta nelle scuderie ha fatto felice i bimbi che hanno potuto vedere da vicino i cavalli e gli animali della fattoria come mucche, coniglietti e pony.

Cascina Vittoria nel Parco della Mandria

Che cosa vedere nel Parco della Mandria?

Il parco è’ un ambiente unico, dove oltre a praticare sport in compagnia, è possibile trascorrere intere giornate a passeggiare, fare pic-nic con gli amici, o mangiare un gelato in totale riposo. Il parco è tenuto magnificamente, i prati sono puliti e tagliati e già la vista della collina su cui sorge la residenza reale ha il suo fascino.
Questa residenza nel parco la Mandria è una piccola gemma nascosta e fu la residenza di Rosa Vercellana (la Bella Rosina).  Il piano nobile visitabile non è molto grande, ma è meraviglioso.

Ai miei bambini è piaciuta molto. Al piano terra c’è una galleria con una decina di carrozze storiche. Al primo piano ci sono una ventina di stanze che sono state utilizzate prima dai Savoia e poi dai Medici del Vascello, nonché una galleria con tanti animali impagliati. Le stanze sono perfettamente conservate con gli arredi originali e si rivive per un attimo come doveva essere vivere in una residenza di caccia a quei tempi.

I soffitti sono splendidi, le decorazioni sono perfettamente conservate e le tappezzerie alle pareti sono ancora intatte. Bellissime la Sala del gran cacciatore, la sala delle udienze, la stanza da letto della duchessa, il salotto verde, la sala da ballo, la sala del biliardo, la stanza da letto di sua Maestà e la camera da letto di Rosa Vercellana (la bella Rosina).

Gli appartamenti nella Cascina Vittoria

Quello che ci è piaciuto di più è senza dubbio il corridoio degli uccelli: una galleria lunga oltre 60 metri, dove troverete animali imbalsamati da collezionista (qual era il re): un cucciolo di ghepardo, la collezione ornitologica del re e altri esemplari. Questo corridoio ci è piaciuto parecchio e ci siamo soffermati a studiare ogni singolo animale impagliato.

In questa residenza il Re era come uomo comune, con i suoi gusti, le sue scelte, il suo rapporto di coppia con la sua Rosina. Si sentiva a casa ed era se stesso.

Siamo rimasti molto colpiti da questa visita. Consiglio a tutti una visita al Parco e soprattutto agli appartamenti reali, piccole perle nascoste in un ambiente unico.

Dove dormire con bambini al Parco della Mandria?

Su consiglio di Mammagiramondo, abbiamo dormito al residence La Pera Bugiarda a Venaria Reale. La nostra camera familiare aveva le finestre proprio davanti alla Reggia. Svegliarsi la mattina e vedere quello spettacolo davanti a noi è stato impagabile! La camera era molto spaziosa e avevamo anche il parcheggio all’interno del cortile (camera quadrupla con colazione e parcheggio 125 euro a notte).

Dove mangiare con bambini?

Poiché dormivano a Venaria Reale, abbiamo scelto di cenare all’Osteria Passami Il Sale, dove abbiamo gustato degli ottimi gnocchetti con la fonduta di CastelMagno (strepitosi) e la battuta di Fassone. I bambini hanno scelto l’immancabile pasta al pomodoro e ottime patate al forno. Consiglio assolutamente.

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A presto,

Francesca

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Museo Egizio di Torino con bambini

L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso. (Anne Carson)

Museo Egizio di Torino con bambini

Per la mia prima volta a Torino ho iniziato la nostra visita dal Museo Egizio. Avevo già visto quello del Cairo più di vent’anni fa prima dei boys, ma questo è veramente splendido. Da non perdere assolutamente! Appena arrivati, abbiamo acquistato i biglietti (meglio farli on line per evitare le file) e per 1 euro abbiamo preso un armadietto, dove mettere tutte le nostre cose poiché non si possono accedere con alcuno zainetto.

Forniti di audioguida e mappa del museo, abbiamo scelto il Family tour, un percorso studiato per bambini della durata di 90 minuti. Con i miei boys di 9 e quasi 8 anni ci siamo stati ben 3 ore, mettendo in pratica molti dei nostri consigli utili per coinvolgere i bambini alla visita di un museo.

Per vedere i 3300 reperti che hanno ripercorso 4000 anni di storia, arte e archeologia, c’è voluto un bel po’ di tempo e l’audioguida è stata fondamentale e avvincente. La consiglio a tutti!

Ecco le nostre emozioni al museo egizio di Torino:

Un tuffo nel passato! Un museo imperdibile! Senza fiato! Quanta storia!

Il museo, che vanta la più grande collezione al modo di reperti egiziani, è ben organizzato. Con la nostra mappa è stato facile individuare i reperti da osservare e sistemati in ordine cronologico. Il nostro compito, guidati dalle piacevoli voci degli antichi egiziani Kha e Meriti, era di ritrovare la gattina Miù nascosta nel museo. Consiglio il Family tour a chi visita il museo con bambini.

I bambini erano eccitati da questo mistero ed hanno affrontato i 3 piani del museo con entusiasmo cercando l’impronta gialla della gattina con il numero dell’oggetto da ascoltare e osservare.

Nel museo c’è veramente un sacco di cose appartenenti agli Antichi Egizi: addobbi, amuleti, papiri, statue, sarcofagi, che raccontano la storia delle varie dinastie, delle tecniche d’imbalsamazione e di tutti gli aspetti della loro vita quotidiana. Si comincia dal secondo piano, dove abbiamo osservato tutti i reperti (mummia compresa!) dell’età predinastica, del Medio Regno e del Nuovo Regno, trovandoci davanti alla grande Tomba di Iti e Neferu con i meravigliosi graffiti trovati all’interno.

In questo piano non abbiamo trovato la gattina Miù! Muniti di mappa del tesoro e cercando di avvistare le impronte gialle nelle varie sale, abbiamo continuato a cercarla!

 

Continuando il viaggio nell’Antico Egitto siamo scesi al primo piano, dove ci siamo trovati davanti alla Cappella di Maia magnificamente conservata; a tantissimi oggetti di vita quotidiana, giochi, vestiti e amuleti appartenenti alle tombe di Kha e Merit.

Ecco perché abbiamo il Museo, per tener viva la memoria di come siamo arrivati e per quale motivo: un nuovo inizio in un luogo nel quale far tesoro di quello che abbiamo imparato e di quello che ci siamo portati dietro dal vecchio.(Luis Lowry)

Per chi è appassionato, può salire al terzo piano per visitare la mostra temporanea che fino a marzo 2020 è “Archeologia Invisibile”. Abbiamo fatto un salto anche lì, sebbene i bambini fossero poco interessati. In pratica, è possibile vedere le mummie e i sarcofagi a raggi X senza le bende. Tramite la tecnologia moderna digitale si è voluto rendere visibile ciò che agli occhi dell’uomo è invisibile, riproducendo in 3D alcuni reperti.

Il piano terra è stato senza dubbio emozionante. Qui c’è la Galleria dei Re, piena di capolavori e varie statue, tra cui quella di Ramesse II. Anche se, mummie, sarcofagi e tecniche d’imbalsamazione rimangono i nostri preferiti.

Impronta della gattina dopo impronta, finalmente abbiamo trovato Miù! Si era nascosta proprio in questa sala finale! E finalmente i bambini erano contenti di aver risolto il mistero.

Cosa ci è piaciuto del museo egizio di Torino: TUTTO, ma soprattutto.

  • Si possono fare tutte le foto che vogliamo;
  • E’ un museo imperdibile, ricco di tesori e collezioni che non si possono vedere da nessun’altra parte nel mondo;
  • Audioguida “Family Tour”: raccontata da una voce di bambino, ci ha tenuto incollati per 3 ore.

Consiglio a tutti una visita a questo museo. E’ ben organizzato, le audioguide (comprese nel biglietto) sono molto funzionali e permettono di scegliere la tipologia del tour. E’ un museo stupendo che appassiona grandi e piccini e che ti trasporta in un viaggio nel tempo nel Regno delle mummie e faraoni.

Per chi ha visitato sia il museo de Il Cairo sia quello di Torino, quale vi sembra più bello?

Grazie per aver letto fin qui.

A presto

Francesca

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