15 cose che ho imparato dai viaggi con bambini

Siete curiosi di sapere cosa ho imparato in questi 10 anni di viaggi con i miei ragazzi? Allora leggete fino in fondo e vi chiarirete i dubbi che anche io avevo prima di partire.

Cosa ho imparato dai viaggi con bambini?

  1. Se possibile viaggiate tanto prima che vadano alla scuola primaria. Sia perché i prezzi dei voli o dei B&B sono molto più bassi, sia perché è importante iniziare a viaggiare con bambini per abituarli da subito.
  2. Fate viaggi a lunga percorrenza nei paesi dove sognate di andare da una vita finché i bambini sono piccoli. Fino alla scuola primaria, potete portarli ovunque senza dover fare discussioni. Ricordate inoltre che i prezzi dei voli iniziano a salire dai 12 anni.
  3. Portate sempre cibo con voi. Nel mio zaino non mancano mai snack, biscotti e acqua. I miei ragazzi hanno sempre fame e ci è capitato spesso di non trovare dove comprare cibo, per cui è meglio muoversi sempre con grandi scorte.
  4. Iniziare con piccoli viaggi. Scegliete un week end vicino casa per capire cosa piace visitare ai vostri figli. E’ importante capire la routine quotidiana in viaggio per programmare poi una vacanza più lunga.
  5. Andate piano. A me piace programmare in anticipo cosa vedere e dove dormire, soprattutto se ci muoviamo durante il week end. Ho però imparato che i ragazzi si stancano e si annoiano per cui molto spesso c’è bisogno di una pausa. Negli ultimi anni andiamo via senza neppure prenotare il B&B, cercandolo direttamente nel posto dove abbiamo deciso di fermarci.
  6. Viaggiate più leggeri possibili. Noi utilizziamo solo il bagaglio a mano fino a vacanze di una settimana. Nel paese di destinazione portiamo i vestiti alle lavanderie automatiche per lavarli e asciugarli. E’ un servizio veramente comodo.  Se invece pernottiamo negli appartamenti, spesso troviamo la lavatrice e l’asciugatrice nella casa. 
  7. Non è vero che i bambini troppo piccoli non ricordano i viaggi. Sono solo scuse! I miei ragazzi stanno tirando fuori cose che francamente nemmeno io e mio marito ci ricordavamo. Non utilizzate la scusa dell’età per non viaggiare. Leggete qui per chiarirvi le idee.
  8. Coinvolgete i vostri figli nella programmazione del viaggio. Coinvolgere i bambini nella programmazioneSpiegate dove volete andare, cosa volete vedere e le tappe del viaggio. Chiedete a loro cosa vogliono visitare e includete i loro interessi nell’itinerario.
  9. Il web è una grande risorsa. Noi abbiamo sempre fatto vedere ai nostri  figli video del paese che avremmo visitato. In questo modo iniziano a familiarizzare con quello che poi vedranno con i loro occhi.
  10. Volate durante la notte, soprattutto se dovete stare in aereo dura molte ore. In questo modo recuperate il tempo successivo per le escursioni e i ragazzi possono dormire.
  11. Siate flessibili. La capacità di adattarsi a ogni imprevisto e riorganizzare il viaggio in pochissimo tempo sono una grande virtù che ci aiuta a sopravvivere agli imprevisti. La flessibilità ci permette di riorganizzarsi ancora più velocemente.
  12. Imparate qualcosa di nuovo insieme. Che sia una nuova attività o un nuovo sport, la cosa importante è trascorrere del tempo insieme per fare qualcosa che non avete mai fatto. Noi abbiamo scoperto un nuovo gioco a carte: Kaboom, che ci tiene seduti al tavolo parecchio tempo.
  13. Non dimenticate le attività all’aria aperta. Nei vostri viaggi inserite sempre del tempo per stare all’aperto. Che sia un picnic, una passeggiata, una  camminata, un escursione al fiume o lago o un parco avventura. Stare in contatto con la natura è sano e riappacificante. E i ragazzi possono scatenarsi.
  14. Viaggiate in auto. Viaggi in auto con bambiniAnche se dovete guidare parecchie ore, ci sono alcuni accorgimenti che ci aiutano a sopravvivere con i bambini a lungo in macchina.
  15. Saltare la scuola può capitare. Fare un lungo week end saltando la scuola il venerdì o il lunedì non è un grosso problema. I ragazzi portano con loro i compiti da fare e recupereranno nei giorni successivi. Se dovessero perdere una verifica o un’interrogazione, i professori saranno disposti a recuperare in altra data.

E voi cosa avete imparato a viaggiare con i vostri figli?

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A presto,

Francesca

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7 regali non tecnologici per ragazzi dai 10 anni

Siete alla ricerca di regali non tecnologici per i vostri ragazzi? Volete qualcosa di originale che li tenga lontani dagli schermi?

Se mi leggete da un pò sapete che non amo molto la tecnologia e che adoro libri. Faccio orgogliosamente parte di un book club e regalerei libri a chiunque. In ogni occasione cerco di comprare regali non tecnologici.

Ho due figli maschi di 9 e 11 anni e anche quest’anno ho pensato a regali non tecnologici che li tengano lontano da ogni schermo! Se invece i vostri figli sono più piccoli, qui potete trovare idee originali.

Ecco dunque i miei consigli per 7 regali non tecnologici:

1.PALLONE

Il pallone dello sport preferito è un regalo azzeccato. Il pallone è un regalo di socialità. È il gioco internazionale che coinvolge tutti, grandi e piccini di qualsiasi paese. Il pallone è sempre con noi, presente nel nostro zaino giochi e pronto per essere usato ovunque: nei parcheggi, nei giardini, sulla spiaggia, in montagna, in campagna, in riva al lago…insomma ovunque.

Il pallone: regalo non tecnologico per ragazzi

2.M&M’S ORIGINALI

Questo è un regalo perfetto per i ragazzi che amano la cioccolato. Anzi, direi che è un regalo per tutti! Altro che tecnologici. Questo regalo è un inno al cibo più buono che ci sia. I confetti  più famosi del mondo sono senza dubbio gli M&M’s che si sono inventati la personalizzazione con foto e frasi. Basta sbirciare sul sito, scegliere la personalizzazione e la confezione e il gioco è fatto. Consiglio questo regalo davvero  originale e goloso.

3.CUSCINO CON LA SUA SQUADRA DEL CUORE

Se il ragazzo ama lo sport, è possibile acquistare il cuscino per il letto con la stampa della sua squadra del cuore o del suo giocatore preferito. Anche se non lo conosce di persona, potrà averlo con sè ogni notte!

 

4.TELESCOPIO

Questo è il mio regalo preferito per i ragazzi. Ad un prezzo veramente accessibile, è possibile trovare telescopi facili da utilizzare e che consentono un’osservazione astronomica del cielo. Nel momento della scelta, dovete sapere l’età del ragazzo e il suo grado di conoscenza del cielo. Se anche i vostri ragazzi sono alle prime armi come i miei, consiglio vivamente un telescopio per principianti che permetta di ingrandire le costellazioni e i pianeti con semplici gesti manuali.  Ricordatevi di verificare la trasportabilità del telescopio che deve essere leggero e da portare come uno zainetto.

Il telescopio

5.SKATEBOARD

Lo skateboard è il regalo non tecnologico per eccellenza. Leggero e colorato, lo skate attira moltissimi ragazzi per le grafiche accattivanti. Se i vostri ragazzi sono principianti, considerate, oltre i colori e le grafiche, anche i materiali che devono garantire sicurezza, resistenza e peso. Non dimentichiamoci di controllare che lo skateboard sia maneggevole e con ruote performanti. Devono essere molto agili per  compiere belle evoluzioni in strada.

6.FELPA CON IL CAPPUCCIO

Che sia per timidezza, per protezione o per proteggersi dal mondo esterno, la felpa con il cappuccio è senza dubbio il regalo azzeccato per gli adolescenti. La felpa è comoda, facile e adattabile ad ogni look. Durante il lockdown, chiunque, al di là dello schermo, indossava la felpa col cappuccio, al punto da essere diventato un capo di abbigliamento quotidiano per celebrità. E potete trovarle di ogni colore, tessuto e modello con grafiche accattivanti.

Felpa con cappuccio

7.LIBRI

Sui libri potrei scrivere moltissimo. Nelle librerie specializzate per ragazzi, si trovano librai che consigliano il volume giusto in base all’età e ai gusti. Se i vostri ragazzi non amano leggere, qui potete trovare i miei consigli per avvicinarli alla lettura.

Io consiglio sempre libri avventurosi che fanno volare in mondi lontani. Se volete qualche idea, leggete qui.

Guida ai luoghi geniali: un libro originale per i ragazzi

Ai miei ragazzi sono piaciuti molto:

  • L’imprevedibile caso del bambino alla finestra
  • il manuale delle 50 avventure da vivere prima dei 13 anni
  • Il richiamo della foresta
  • Vai all’inferno Dante!
  • Cento passi per volare
  • Guida ai luoghi geniali

Se poi i tuoi ragazzi sono viaggiatori, qui trovi altri titoli.

Avete qualche idea da consigliare per regali creativi e originali per ragazzi?

Aspetto con curiosità.

Francesca

Sei qui per la prima volta? Intanto GRAZIE! Ti consiglio di leggere chi sono e con chi viaggio 🙂

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Dove portare i nostri ragazzi in vacanza? Devo fare il green pass anche se mi sposto tra regioni?
Sono queste le domande che ci stiamo facendo in questi giorni in attesa di maggiore chiarezza.
Mai come durante il periodo Covid programmare un viaggio è diventato un momento veramente speciale. Si riparte e si vede la luce in fondo al tunnel. Dopo la pandemia che ha condizionato le nostre mete nel 2020, il viaggio è cambiato. Le nostre priorità sono cambiate. Quest’anno sarà un’esperienza più consapevole. Abbiamo imparato a adattarci velocemente a situazioni che cambiano dall’oggi all’indomani. Senza preavviso.

Ecco allora 7 consigli per chi sta programmando le vacanze con bambini al seguito:

Non rinunciare a viaggiare

Non ci facciamo prendere dal panico per i vaccini da fare, le tempistiche da rispettare e la paura di contrarre il virus. Sono timori reali intendiamoci! Organizziamoci per bene ma non rinunciamo a partire. Rimanere chiusi in casa dalla sera alla mattina mi ha fatto capire quanto sia importante muoversi. Nel 2020 siamo stati cauti e siamo rimasti in Italia. Abbiamo rispettato le regole, i colori delle nostre zone e i vari divieti.
Ora è il momento di ripartire con tutte le cautele e le misure di sicurezza previste.
Ma partiamo! I nostri figli ne hanno bisogno più di noi e non troviamo scuse!

Andiamo in mezzo alla natura

Lontano dalla folla. Più stiamo lontano dagli altri, meno ci esponiamo a eventuali contagi. Non mi interessano spiagge affollate (a dire la verità neppure prima della pandemia); io preferisco stare in mezzo alla natura: uno chalet in montagna, un agriturismo un pò isolato o piccoli borghi. Se non vogliamo uscire dalla nostra regione, cerchiamo montagne o laghi o colline dove possiamo fare pic nic, passeggiate, giochi all’aria aperta o semplicemente leggere un buon libro lontano da tutti. Ai nostri figli spesso basta un pallone (soprattutto per chi ha solo maschi come me).
Se invece siamo allenati, possiamo scegliere di fare trekking, escursionismo e tutte le attività all’aria aperta dove il rischio di incontrare altre persone è sicuramente inferiore rispetto a una spiaggia o un lungomare
L’importanza di stare accanto a una lago, di ascoltare i rumori della natura, sedersi lungo il fiume è anche un modo di ritagliarsi un pò di tranquillità per stare con noi stessi.

Cascata delle Marmore

Viaggiamo in auto

La sola idea di trascorrere ore in auto con i vostri figli vi terrorizza? Per prima cosa leggi qui i miei consigli pratici per affrontare lunghi viaggi in auto senza ansia.
Scegliamo itinerari poco noti, regioni che non abbiamo mai visitato e mete un pò fuori dalle rotte del turismo e guidiamo a caso. Lasciamoci guidare dall’istinto e sicuramente faremo dei piacevoli incontri: animali in mezzo alla strada che vogliono la nostra attenzione; quel bellissimo borgo dove fermarci; quella piccola osteria dove mangiare qualcosa o quel bar nascosto dove bere un caffè.
Il viaggio in auto ci assicura la tranquillità dal punto di vista sanitario. Dover prendere aerei, treni o bus ci mette a contatto con gli altri. L’auto invece è solo per noi e possiamo starci nella massima sicurezza.
L’auto ci permette poi flessibilità, comodità e risparmio di soldi rispetto ai mezzi pubblici.

Dormiamo in alloggi insoliti

Diamo la precedenza a un turismo di qualità piuttosto che di quantità. Per me è più importante portare i miei ragazzi a fare un’esperienza indimenticabile di 3 giorni piuttosto che una settimana al mare. I miei ragazzi rammentano ancora la casa sull’albero in Maremma!
Oltre al glamping, si stanno diffondendo molti tipi di alloggi insoliti in Italia dove poter trascorrere qualche notte. Case sull’albero, cupole geodetiche, yurte mongole, bolle trasparenti, caravan vintage, pigne nel bosco ci aspettano per le notti sotto le stelle. Sul web troviamo tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno. C’è da dire che non sono sistemazioni molto economiche per una famiglia di 4 persone, ma si può provare per una notte per poi abbinarci altri giorni in strutture nella zona.

Casa sull'albero in Maremma

Muoviamoci in sicurezza

Come nel 2020, anche quest’anno le strutture alberghiere, i campeggi e tutte le attività ricettive seguiranno i rigorosi protocolli di sicurezza. Prima di prenotare assicuriamoci di avere i servizi di cui abbiamo bisogno: come e quanto utilizzare la piscina della struttura; come utilizzare la spa; gli impianti sportivi messi a disposizione; le attività di intrattenimento dei ragazzi; il buffet etc.; il distanziamento a cena etc.
Cerchiamo la soluzione più sicura per la nostra famiglia e quella che fa stare più tranquilli.
Facciamo tutte le domande possibili alla struttura in modo di avere la certezza che tutto sia sicuro. Verificare bene le politiche di cancellazione, di rimborso in caso di impossibilità di partire, di cambio date, di emissione voucher etc,
Conservare tutte le mail e gli scambi di messaggi con la struttura fino al vostro rientro a casa. Tutto questo per farvi stare più tranquilli.

Assicuriamoci

Prima di partire, consiglio vivamente di stipulare l’assicurazione di viaggio per tutta la famiglia che ci protegga dall’insorgenza di Covid, eventuali coperture per familiari e tutto quanto di cui abbiamo bisogno.
Verificare bene le condizioni prima di apporre la firma.

Lavorando

Se siamo lavoratori in smartworking, perché non scegliere un agriturismo dove svolgere l’attività lavorativa con figli impegnati in qualche attività rurale?
Molti agriturismi hanno la fattoria didattica, dove i ragazzi possono vivere esperienze indimenticabili con gli animali e l’aperta campagna dove possono trascorrere il tempo mentre i genitori lavorano.
Senza andare troppo lontano, nelle nostre regioni o in quelle limitrofe, si nascondono piccole gemme e posti ancora troppo sconosciuti che hanno molto da offrire in termini di servizi e attività. Le strutture del nostro territorio si sono sicuramente organizzate con il wi fi, con le postazioni di lavoro all’esterno, con fotocopiatrice e scanner e con la possibilità di fare video call in riservatezza.

Smartworking

Cosa aspettate a organizzarvi? Stupiamo i nostri figli e andiamo via per qualche giorno. Farà bene a tutti! E se hai ancora dubbi per non viaggiare, leggi qui.
Avete già prenotato le vostre vacanze?

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A presto,

Francesca

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I nostri viaggi del 2020: 7 luoghi che ci hanno emozionato

Eccomi pronta per raccontare il nostro 2020. Non è stato solo covid e lockdown. Nei momenti in cui ci siamo potuti muovere, abbiamo scoperto luoghi che ci hanno veramente emozionato. Abbiamo approfittato per riscoprire la nostra città, la nostra amata Toscana e altre meraviglie della nostra penisola. 

Non è stato possibile andare via ogni week end o prendere voli. Abbiamo comunque visto tanti posti che francamente non avremmo mai pensato di visitare.

E queste sono le nostre emozioni che voglio condividere con voi:

Il luogo con la forma più strana

Anche questa volta la Tuscia non ci ha deluso. Il Palazzo Farnese di Caprarola è un vero gioiello, sia per la pianta pentagonale (visibile solo dall’alto!), sia per lo splendido cortile circolare a due piani affrescato. Ci hanno sorpreso anche la scala elicoidale a pianta circolare interamente coperta dai meravigliosi affreschi, la sala del mappamondo e i giardini dove abbiamo giocato dentro il labirinto! Questo palazzo è un gioiello dell’architettura del ‘500, è fuori dagli itinerari turistici e vale veramente la pena una visita.

Palazzo di Caprarola

Il luogo con esemplari centenari

Da quando abbiamo visto il film “Una notte al Museo”, cerchiamo di  visitare tutti i musei di storia naturale. Dopo quello di Calci (PI) e quello di Vienna, abbiamo riscoperto la nostra città visitando quello di storia naturale di Firenze, con la speranza di trovare qualche esemplare di brontosauro pronto a correre e saltare!

Qui abbiamo conosciuto così il mastodonte Pippo e i mammut Marta, Linda e Pietro, veramente impressionanti. Pietro in particolare è alto 4 metri, ha uno scheletro completo ed essendo ben esposto al centro della sala, stupisce chiunque.

Più che centenario, il fossile di balena qui presente risale a più di tre milioni di anni fa! In mezzo a luci e suoni per ricreare il fondo marino riposa la balena lunga 10 metri. Questo imponente fossile di balena è stato rinvenuto proprio qui in Toscana, a Orciano Pisano solo nel 2007. Incredibile!

Il luogo più bagnato

Abbiamo scelto Bagno Vignoni per festeggiare la fine del lockdown. Questo borgo è una piccola perla assolutamente da vedere. Al posto della classica piazza c’è una grande vasca rettangolare. In passato Bagno Vignoni era una famosa stazione termale dove si poteva fare il bagno fino al 1978. Adesso il borgo si concentra tutto intorno alla grande vasca di acqua solforosa circondata da un grazioso porticato e da case medievali. Si prova una sensazione di pace a passeggiare intorno alla vasca termale nel silenzio e in un’atmosfera magica. C’è una grande quiete e sicuramente in autunno all’ora del tramonto, l’acqua che sgorga naturale dal sottosuolo formando una leggera nebbia rende magico lo scenario. Quanto vorrei tornare in questo periodo!

Bagno Vignoni

Il luogo più alto

Dormire in una casa sull’albero è il sogno di ogni bambino. Ed io ho voluto risvegliare la bambina che c’è in me. In un anno, che difficilmente dimenticheremo, ho sorpreso i miei boys con una sistemazione originale immersa nella splendida campagna toscana a 8 metri in altezza!!

Casa sull'albero in Maremma

Abbiamo trovato una casa sull’albero realizzata su una grande quercia. Con una scaletta, siamo arrivati su dove ci sono un terrazzo con un lettino, un tavolo e due sgabelli per gustarsi un aperitivo con vista sulla vallata. La casetta è composta dalla camera con un letto matrimoniale e un letto singolo; il bagno realizzato in legno con doccia e wc chimico e un guardaroba/armadio con frigo e attaccapanni. Noi abbiamo fatto anche il bagno nella Hot Tube, una tinozza in larice con acqua riscaldata e gustato il cibo a centimetri zero! Wow!

Il luogo più colorato

Sant’Angelo di Roccalvecce è stata una sorpresa incredibile! Questo piccolo paese di 100 anime in provincia di Viterbo è a rischio spopolamento. Gli abitanti si sono inventati il progetto di renderlo il paese delle fiabe, facendo realizzare 20 splendidi murales tutti ispirati alle fiabe più famose.

Nelle piccole stradine in salita e discesa ci siamo persi tra i murales di Alice nel Paese delle Meraviglie, Il Piccolo principe, Pinocchio, Hansel e Gretel, Il libro della Giungla, I musicanti di Brema, La Piccola fiammiferaia, Peter Pan, La fabbrica di cioccolato, Raperonzolo, Ali Babà e i 40 ladroni, La Spada della Roccia, Sancho Panza, i Troll, i sette nani e altre ancora.  Da visitare assolutamente! E non dimenticate una sosta nel forno pasticceria dei Fratelli Oddo proprio in mezzo ai murales, che addirittura ha fatto realizzare il murales “Pinocchio nel paese dei balocchi” e dove potete gustare ottime varietà di pizza, focaccia e dolci tipici.

Sant'Angelo di Roccalvecce: il paese delle fiabe

Un altro posto colorato che abbiamo visitato nel 2020 è lo splendido borgo di Dozza, il paese dipinto dell’Emilia Romagna. E’ un piccolo paesino medievale con due stradine in salita comunicanti tra loro, una rocca seicentesca e tantissimi affreschi colorati che decorano i muri delle case. Ogni strada sembra un quadro a sé, con il suo dipinto e la targa dell’artista. Se siete in giro da queste parti, fate un salto anche a Toscanella, una piccola frazione vicino Dozza dove ci sono graffiti molto colorati.

Il luogo ideale per il birdwatching

Ad inizio anno abbiamo visitato il Parco del Delta del Po, un vero paradiso per gli amanti della natura e della pace. Ci sono tantissime attività da fare, dal cicloturismo alle escursioni a piedi, a cavallo e in barca. Noi ci siamo accontentati di un’escursione in barca attraverso un oasi nella Foce del Po a Comacchio, dove dimorano centinaia di specie di uccelli acquatici e una numerosa colonia di fenicotteri. Se siete in zona e siete amanti della piadina, fermatevi al Chiosco ai Pioppi di Bosco Mesola trovato per caso sulla Strada Romea per tornare verso Codigoro. E’ un piccolo locale semplice dove due signore gentili e disponibili ci hanno cucinato piadine strepitose.

Il luogo più arido

Ho scoperto che in Toscana abbiamo un deserto! E’ il deserto di Accona e si trova nella zona a sud di Siena che va da Taverne d’Arbia fino a Asciano caratterizzata da un terreno duro e argilloso e privo di vegetazione, dovuto al prosciugamento di quello che nel periodo del Pliocene era il fondale del Mar Tirreno. Questo deserto corrisponde dunque alle famose Crete: dune argillose e secche che rendono il paesaggio rilassante e spettacolare. Questa zona secca, aspra e nuda cambia il colore di stagione in stagione e offre un’atmosfera mozzafiato che ci fa fermare ogni 5 minuti a scattare foto. E’ una delle mie zone preferite in Toscana!

Crete Senesi

In realtà ci sono tantissimi altri posti visitati nel 2020 che ci hanno sorpreso ed emozionato. Mi riservo di parlarne a breve.

E voi cosa avete visto di bello nel maledetto 2020?

A presto,

Francesca

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Visita a Dozza, il paese dipinto dell’Emilia Romagna

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Alla scoperta del deserto in Toscana con bambini

Come insegnare l’inglese ai bambini

Come possiamo aiutare i nostri bambini a imparare l’inglese? Se amiamo viaggiare, è importante saperlo bene.

Durante il periodo forzato in casa a causa del lockdown, eravamo tutte prese dalla didattica a distanza con video lezioni, webinair, compiti da caricare sul registro elettronico e il nostro smart working. In quel periodo mi sono soffermata sull’apprendimento della lingua inglese dei nostri bambini.

Mi sono resa conto che i miei figli, all’epoca in seconda e quarta elementare, non conoscevano affatto la lingua, se non solo numeri o colori.

Ho allora pensato di sfruttare quel periodo d’isolamento per studiare la lingua in modo differente rispetto alla classica lezione in aula.

Ho chiesto consiglio alla Professoressa Ilyssa Wexler, insegnante di inglese presso la Canadian School of Florence e fondatrice di CoraggiosamenteNYC.

1) Professoressa Wexler, quali consigli può dare a noi genitori per aiutare i nostri figli a imparare l’inglese in questo periodo lontani dalla scuola?

  • Fare i compiti insieme

Innanzi tutto noi genitori dobbiamo dare il buon esempio. Dobbiamo per primi noi, avere un atteggiamento positivo verso l’apprendimento di questa lingua così difficile per noi. Facciamo i compiti con i nostri bambini. Se anche il nostro inglese non è perfetto, possiamo approfittare del loro momento di studio della lingua per sedersi accanto a nostro figlio e studiare con lui. Lui avrà il suo libro e la sua scheda e noi avremo il nostro seminario/video lezione/app e staremo accanto a studiare.

  • Giocare in inglese

I bambini hanno facilità di apprendimento. Meglio se utilizziamo il gioco per pronunciare qualche parola in inglese. Diamo ai nostri bambini dei giochi in inglese, come ad esempio il memory, carte varie o labirinti e loro sperimenteranno, facendo errori e inventandosi regole, su come procedere il gioco e familiarizzando con termini nuovi.

Io ho comprato ai miei boys le Minecraft Cards Game con istruzioni solo in inglese. Abbiamo avuto abbastanza difficoltà a comprenderle (e ancora non le abbiamo capite!). Alla fine, usando i termini in inglese in modo corretto (spada, piccone, ascia, pala e la zappa) si sono inventati le regole e vanno avanti con quelle.

Sempre rimanendo in casa, si possono fare travestimenti e nominare i singoli indumenti, si può giocare a nascondino, si possono prendere i vari alimenti e chiamarli con il termine inglese.

Diamo libero sfogo alla fantasia!

  • Usare la creatività

Poiché i bambini sono a casa con tanto tempo a disposizione, la Professoressa Wexler mi ha suggerito di sperimentare qualche lavoretto inserendo alcune parole d’inglese. I bambini adorano ritagliare, incollare, colorare, usare adesivi e cucinare. Proviamo a farlo in inglese. Niente panico!

Durante le fasi della preparazione possiamo provare a pronunciare qualche frase di uso comune che non si riferiscono all’insegnamento della lingua ma a quello che stiamo facendo.

Proviamo dunque con frasi legate a quello che state facendo al momento:

Puoi passarmi la colla? ‘Could you pass me the glue, please?’;

Grazie ‘Thank you’

Perchè non fai un disegno? ‘Why don’t you paint a picture?’

‘Mi puoi aiutare a pulire? Can you help me clean up?’

Queste semplici frasi potrebbero aiutare i bambini a “staccarsi” dai metodi usuali di apprendimento (spiegazione della maestra, lettura sulla lavagna, esercizi sul libro o quaderno, etc.).

Se noi genitori non conosciamo la lingua inglese, possiamo ascoltare gli audio o ricette scritte che ripetiamo mentre stiamo preparando insieme i biscotti!

Troviamo tanti video su youtube in inglese sulla preparazione di torte; e se anche non comprendiamo la lingua, le immagini ci aiutano e i bambini ascolteranno parole di uso quotidiano.

 

  • Cartoni animati

In televisione c’è una grande varietà di cartoni animati in inglese.

Io ho scelto quelli su rayplay dove sono divisi in base al livello di conoscenza della lingua.

Ho dato ai miei figli un foglio, dove appuntare le parole nuove che ascoltano durante gli episodi della serie Fumbleland (ma ci sono anche Peppa Pig, Small Potatoes, Twirlywoos, Dixi’s Simply Songs, Christmas tales from America e molti altri).

2) Professoressa Wexler, esistono risorse gratuite sul web, dove trovare esercizi in inglese?

Ci sono molti siti che offrono schede didattiche e materiale molto utili suddiviso per età e classe.

Suggerisco di guardare il sito della New York Public Library che ha redatto un elenco di dove trovare sul web risorse gratuite per i nostri figli .

Io mi trovo bene anche con Internet Second Language Collective, una comunità d’insegnanti di inglese che mette a disposizione tantissime schede didattiche, video lezioni ed esercizi divisi per livello.

3) Esiste una routine per aiutare i bambini a familiarizzare con l’inglese?

Secondo la Professoressa Wexler, 10-15 minuti il giorno concentrati sull’apprendimento della lingua inglese senza distrazioni possono essere sufficienti e alla lunga si possono vedere buoni risultati.

Lo so che l’inglese adesso è all’ultimo dei nostri pensieri. Dobbiamo lavorare anche noi, seguire i figli con la didattica a distanza e se abbiamo un minuto libero lo dedichiamo a noi stesse e al nostro benessere. Cerchiamo di ritagliare 20 minuti al giorno anche per la lingua inglese e i nostri bambini ci ringrazieranno domani.

Have a nice day,

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A presto,

Francesca

 

 

10 avventure da vivere in casa con i bambini

Alzi la mano chi non ha fatto neppure un lavoretto con i bambini nel periodo di isolamento per l’emergenza sanitaria da Covid? IO

Sapete che sono una mamma imperfetta, molto pigra e ammetto che mi approfitto di avere due figli maschi quasi gemelli che si autogestiscono nel momento del gioco.

In passato avevo forse un po’ di manualità, ma adesso l’idea di lavorare il pongo, tirare fuori le tempere o le matite, forbici e colla non mi attraggono per niente. Per fortuna loro non mi hanno chiesto di fare nulla. Ogni tanto viene fuori la colla a caldo che serve per incollare qualche ruota o pezzo di lego.

Siamo uomini e preferiamo l’avventura!

Ma come possiamo vivere fantastiche avventure in casa? Avventure che ci aiutano a sopravvivere in casa quando non possiamo uscire?

Noi abbiamo per fortuna scoperto un sacco di cose divertenti da fare che NON richiedono manualità e sono adatte a bambini e adulti.

Si tratta di avventure che i bambini (e gli adulti) apprezzeranno molto.

Eccole nel dettaglio:

1.corsa a ostacoli

Avete letto bene. Sia in casa sia in terrazza potete organizzare una corsa ad ostacoli. Se avete un giardino, viene ancora meglio. Basta prendere oggetti di uso quotidiano, come libri, portapenne, giochi che saranno gli ostacoli da superare e aggirare. Una sedia o tavolino saranno il tunnel da passarci sotto; una corda o un pezzo di filo serviranno per fare i salti. Infine  un pezzo di scotch lungo il pavimento servirà per simulare la corda del trapezista. I bambini devono camminare sopra senza perdere l’equilibrio.

Chi sbaglia inizia il percorso dall’inizio. Vince chi impiega il minor tempo possibile (cronometro alla mano). Per la gioia dei nostri condomini i bambini lo fanno diverse volte il giorno!

2.mimetismo

I bambini amano il mimetismo. Sono veri appassionati. A loro piace nascondere animali di Lego o Playmobil in zone della casa, nascondendoli e mimetizzandoli a oggetti di uso quotidiano. Noi grandi dobbiamo scovarli.

3.birdwatching challenge

Il boy grande (quasi 10 anni) si è accordato con un compagno di classe per una vera challenge di birdwatching. Essendo un grande amante di quest’attività, deve vedere quanti più uccelli riesce a osservare dal balcone di casa!

Devono essere veloci a scattare con la macchina fotografica e provare a riconoscerli. Vince chi ha visto più esemplari nell’arco della settimana.

4.pic nic in terrazza

I bambini preparano i panini, sandwich, piatti freddi e apparecchiano in terrazza sul pavimento. Se non avete la terrazza, va benissimo anche il salotto o la cucina. La cosa importante è mangiare sul pavimento, facendo finta che il pavimento sia il prato. Se abbiamo una tovaglia fiorita, ancora meglio.

I bambini apparecchiano e tutti insieme, seduti per terra, pranziamo immaginando di essere in aperta campagna circondati da fiori. Possiamo mettere la musica degli uccellini o dell’acqua del ruscello. Dopo il pic nic tutti devono aiutare a rimettere!

5.campeggio

Questa esperienza piacerà moltissimo ai bambini. Avete il sacco a pelo? In caso contrario va bene anche il materassino di gomma del mare. Avete la tenda a igloo? Basterà montarlo in salotto o in cameretta (senza il telo esterno).

Se non avete alcuna tenda, basta prendere un lenzuolo matrimoniale e attaccare gli angoli a qualche chiodo o scaffale in cameretta. Avete l’albero di Natale giusto? Avrete sicuramente anche le lucine! Prendetele e mettetele dentro la tenda o sotto il lenzuolo.

Si creerà un’atmosfera speciale. Scaricate poi qualche applicazione gratuita sul cielo stellato (ad esempio Star Walk 2 gratuito) e la magia è assicurata.

6.safari

Mettiamoci seduti sul divano e armiamoci di pazienza. Andiamo in Kenya, nella zona est dello Tsavo National Park. Qui nella contea di Taita-Taveta c’è una webcam che invia immagini in diretta. Se siamo fortunati, riusciamo a vedere qualche animale avvicinarsi alle pozze d’acqua.

E poiché abbiamo tanto tempo a disposizione (#iorestoacasa), mettiamoci seduti e aspettiamo l’arrivo di qualche elefante, impala, zebra, giraffa, gazzella o ippopotamo. Facciamo silenzio. Questi animali non sono abituati al nostro casino!

 

7.lego challenge

Noi siamo amanti del Lego e penso che in casa ne abbiamo in quantità industriale. Siamo passati dal Lego Duplo, al City, al Technics, superoi, Ninjago, starwars, Minecraft, Harry Potter.

La sfida consiste in consegnare a ogni giocatore lo stesso numero di mattoncini e/o parti per realizzare l’oggetto più originale. Senza limiti di tempo né di fantasia.

 

8.cinema di famiglia

Ogni settimana guardiamo un film tutti insieme trasformando il salotto in una vera e propria sala di un cinema con pop corn e patatine. Il titolo del film è deciso a turno, scegliendo tra le varie opzioni adatte a tutta la famiglia. Noi al momento scegliamo la serie “Una notte al Museo” oppure “Indiana Jones” oppure “Mamma ho perso l’aereo”.

Avete titoli da consigliare per bambini dagli 8 anni in su?

 

9.aurora boreale

Siete amanti dei paesaggi nordici? Avete mai visto l’Aurora Boreale? Mettiamoci comodi sul divano e guardiamo qui.

Siamo nella Lapponia Svedese e partiamo dall’ Icehotel presso l’Abisko National Park. Attraversiamo il Lake Tornetrask attraverso il bosco su una slitta trainata dalle renne, passeremo da una struttura di legno dei Sami e finalmente vedremo danzare l’Aurora sopra le teste.

Alla fine andrò con i miei occhi a vedere quel fascio di luce verde che mi aspetta da tanto tempo!

10.torneo di famiglia

Ok, non si tratta proprio di un’avventura ma di una sfida in famiglia. Sono amante delle carte da gioco. Soprattutto adoro giocare a Machiavelli dove ogni giocatore deve ingegnarsi per terminare tutte le carte in mano senza scarti. I bambini però preferiscono giocare a “Briscola” in coppie (a me non piace). Visto che io adoro i giochi in scatola, giochiamo a Cluedo. Trasformandoci tutti investigatori a scoperta dell’assassino, dell’arma del delitto e del luogo dove si è svolto il crimine.

Avete altre avventure da suggerire?

Siamo proprio curiosi di provarne altre.

A presto,

Francesca

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La vita è un’avventura da vivere, non un problema da risolvere (John Keats).

7 consigli per sopravvivere in casa con i bambini

Ripenso spesso al lockdown che ci costrinse in casa per molto tempo. Abbiamo vissuto tutti un momento storico difficile che ricordo con ansia e paura. Ho riscoperto però il piacere di casa e sono perfino sopravvissuta in una piccola casa con i bambini

Oltre a sfruttare quel periodo per riorganizzare al meglio i miei pensieri e le abitudini di famiglia, io e mio marito ci siamo abbastanza ingegnati per far trascorrere le giornate in modo divertente.

Rimanere in casa per settimane senza mai uscire è stato stressante per tutti, bambini compresi.

Come sopravvivere con i bambini in casa 24 ore al giorno?

Oltre a lavorare in smart working, noi mamme abbiamo avuto anche il compito di seguire i bambini con le lezioni di scuola e i compiti da svolgere.

Abbiamo pensato al loro disagio, alle loro paure e al cambiamento drastico di vita avvenuto senza preavviso. E questi sono i consigli su come sopravvivere con i bambini in casa e riorganizzare le abitudini di famiglia. Credo siano utili a tutti i genitori (escluso il n. 7!).

  1. PREPARARE UNA ROUTINE QUOTIDIANA

Abbiamo ricordato ai bambini che durante l’emergenza da Covid non eravamo in vacanza. Abbiamo parlato con i ragazzi, dandoli responsabilità sulla necessità di studiare a casa, visto il lungo periodo d’isolamento sociale.

Le cose da fare sono state: seguire il programma di scuola, fare i compiti e inviarli ai maestri. L’anno scolastico ddoveva continuare, almeno in parte.

Per fare in modo che l’anarchia non prendesse il sopravvento, avevo creato una routine quotidiana simile a quella della scuola, che ho poi attaccato in cucina in modo che fosse visibile a tutti.

Pic nic in casa

  1. COINVOLGIMENTO NELLA PROGRAMMAZIONE DELLA GIORNATA

I miei boys volevano essere coinvolti nella programmazione degli impegni quotidiani. Per “impegni” intendo gli orari dei compiti, dello svago, della socialità e perfino sul menù. Il programma giornaliero attaccato in cucina non è sufficiente.

Sono molto interessati al menù del giorno (ci piace mangiare!). O meglio, poiché non sono capace di cucinare pur essendo una mangiona, ho preso il menu della scuola, ho fatto MOLTE modifiche e l’ho appeso in cucina in modo che loro possono consultarlo per sapere cosa è previsto per pranzo e cena. Poi abbiamo discusso sulle attività, sugli orari e sulla durata dei loro svaghi (tv, tablet etc.). Loro hanno fatto le loro proposte, io ho variato qualcosa.

Decidiamo poi i momenti sociali di famiglia: il gioco da fare tutti insieme (carte o gioco in scatola), quando fare la cena etnica settimanale, quando la serata dell’’aperitivo di famiglia e quando il cinema di famiglia.

Loro si sentono molto coinvolti ed io sono contenta.

  1. PREPARARE UNO SPAZIO DEDICATO

Quest’aspetto può non sembrare importante ma per me è fondamentale. Ho avuto la necessità di creare un’area della casa dove i bambini potessero studiare e stare tranquilli.

Noi 4 abitiamo in un piccolo appartamento e, quando siamo tutti e 4 in casa, è sorta la necessità di trovare uno spazio per ciascuno dove non ci fossero rumori né distrazioni. Avendo due figli alle scuole elementari che devono seguire la didattica a distanza, li ho naturalmente divisi in due stanze separate creando due aree di lavoro ben illuminate e tranquille.

Ogni bambino ha il suo personale modo e tempo di apprendimento per cui è importante che non sia disturbato né distratto, soprattutto dal fratello. Ho provato a farli utilizzare la stessa scrivania ma i contenuti didattici sono differenti, i metodi pure (uno ha audio lezioni, uno ha solo video) e litigavano anche per i libri o quaderni.

Io e mio marito ci dividiamo in modo che entrambi i bambini possono essere seguiti. Loro hanno la massima libertà nella scelta dello spazio per studiare: un giorno possono stare in terrazza, l’altro in camera oppure in salotto (poi basta perché la casa è finita!).

  1. MOMENTI DI SOCIALITA’

I bambini hanno bisogno di sentire i loro amici. Per questo, facciamo fare video chiamate via skype o whatsup per vedere i volti dei loro amici con cui possano chiacchierare. Spesso si scambiano i titoli di film che hanno visto o giochi che hanno fatto. Anche per quest’attività ho stabilito un tempo limitato.

Non voglio essere troppo permissiva perché, poiché i bambini torneranno a scuola a settembre (è il mio pensiero ovviamente), devono avere degli orari ben stabiliti altrimenti tornare indietro sarebbe molto difficile.

  1. UTILIZZO TV E TABLET

Sono sempre stata contraria alla tecnologia e in questi anni mi sono sempre attivata per spingere i ragazzi a leggere un buon libro piuttosto che piazzarsi davanti alla tv a vedere un cartone animato. Ultimamente però hanno piacere di vedere serie tv o film da “ragazzi”.

Abbiamo allora concesso di vedere 1 ora di tv dopo pranzo e 1 ora dopo cena. In alternativa alla tv possono utilizzare il tablet per fare dei giochi.

Ovviamente loro vorrebbero giocare molto più tempo ma credo che il tempo concesso sia più che sufficiente nell’arco delle 24 ore.

  1. COMPITI

Nel momento in cui la scuola ha attivato la didattica a distanza, il primo pensiero è capire i dispositivi a disposizione, poiché sia io che mio marito lavoriamo in smart working. Io lavoro sul mio pc portatile, mio marito sul suo tablet, il big boy sul pc fisso e il piccolo aspetta un dispositivo libero!

Ammetto che a me piace la didattica a distanza. Le lezioni sono ben fatte, le scadenze sono ben calendarizzate e l’invio dei compiti sul registro elettronico è abbastanza intuitivo e semplice. Ovviamente nel mio caso tutta quest’attività è da moltiplicare per 2.

A casa poi non ci sono distrazioni né compagni che chiamano. Noi possiamo seguirli accanto a loro senza intervenire né correggerli. Preferisco che sbagliano da soli. I maestri, tramite il registro elettronico, correggono i compiti.

  1. BERE UN BICCHIERE DI PROSECCO

Questa è la regola fondamentale. Ogni sera alle 19 io e mio marito ci davamo appuntamento in terrazza con un calice di prosecco e ci raccontavamo la giornata nei nostri 70 metri quadrati. E’ stato un momento carino, che siamo riusciti a mantenere anche dopo il Covid.

Mojito da asporto

Volevamo che fosse un momento solo nostro. E’ stato un piccolo lusso riuscire a stare tranquilli 10 minuti e raccontarsi un po’ le nostre emozioni di quello strano periodo nel nostro angolino.

Sono stupita da me stessa. Dopo l’iniziale periodo di pessimismo cosmico dei primi giorni di marzo 2020, mi sono poi imposta di ricavarmi almeno 2 ore al giorno per me. Che fosse per fare yoga (l’avevo appena scoperto), che fosse per scrivere per il blog o per una videochiamata, sono riuscita a ricavarmi questo bell’intervallo tutto per me. Grande!

E voi che cosa avete combinato in quel periodo?

Come è andata con i vostri bambini?

A presto,

Francesca

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O in sala di attesa dal pediatra?

Come trascorrere lunghe giornate in casa con attività diverse, lontano dagli schermi?

Abbiamo sempre avuto una passione per i giochi in scatola. Giochiamo tutti e 4 appena possiamo.

Monopoli, Battaglia Navale, Shangai, Domino e Mastermind ci hanno fatto compagnia ovunque: dall’aereo al treno, dalla terrazza al letto. La bellezza di questi giochi è che puoi utilizzarli ovunque, senza bisogno di tavoli o grandi spazi.

Se avete bambini dai 7 anni, ecco i miei consigli su giochi da fare in qualsiasi momento e luogo:

La Cucaracha Loop: tutti i maggiolini devono raggiungere il traguardo lanciando il dado. Attenzione al dado arancione e al gettone che possono creare qualche problema. E’ un gioco adatto anche a 5-6 anni.

I Dispettri: ogni giocatore deve sbarazzarsi dei fantasmi che ha nella propria mano e nella propria casa il più velocemente possibile. Ci sono 62 carte divise tra fantasmi comuni, impavidi, speciali e terrificanti. Il tabellone è il cimitero e il gioco si divide in due periodi distinti: prima e dopo la mezzanotte.

50 Rompicapi: sono rompicapi e indovinelli per mettersi alla prova e tenere allenata la mente. Ci sono 50 schede creative con indovinelli in varie materie, da risolvere utilizzando un pennarello cancellabile con l’acqua.

Minecraft Card Game: si deve accumulare un certo punteggio con carte Craft, Creeper e Dinamite. A ogni turno il giocatore può scegliere una delle seguenti attività: Estrazione (prende una carta dal mazzo), Prenotazione (si prende una carta Craft) o Crafting (tramite strumenti come piccone, spada, pala, zappa e ascia il gioco prosegue in varie direzioni).

Carte da dieci: è un gioco per gli amanti del calcio. Si devono realizzare i gol sfruttando azioni offensive (tiri, rigori, azioni d’attacco, etc.) o difensive (difensore roccia, portiere, etc.) preimpostate sulle carte. Emozioni e imprevisti di una vera partita di calcio.

Carte da gioco dai 7 anni

 

Carte Harry Potter: Ogni carta ha un punteggio di magia, astuzia, coraggio, temperamento e saggezza. I bambini possono utilizzare la fantasia per fare il gioco che preferiscono. Un gioco perfetto per i vostri bambini amanti del famoso maghetto.

La vita è più divertente se si gioca.(Roald Dahl)

Carte da Uno: si devono abbinare le carte per colore o per numero. Ci sono anche 32 carte speciali che permettono di saltare o invertire cambiando il gioco in ogni momento. Divertimento, astuzia e fortuna.

IQ: è un gioco anche per adulti! Si hanno a disposizione 120 sfide sviluppate su 3 differenti livelli di difficoltà. Stimola la visione spaziale, aiuta a sviluppare la logica e cercare strategie per disporre i pezzi sulla griglia indovinando la soluzione. Le difficoltà sono crescenti e sono ben descritte sul libretto d’istruzioni. Il gioco non è mai monotono e tiene i bambini impegnati per molto tempo.

Stimola tantissimo la visione spaziale, logica, la pre-visualizzazione di diverse soluzioni e il creare scenari “ad albero” di risoluzione dei problemi.

Giochi per bambini dai 7 anni

 

Supergoal: in un piccolo campo da calcio di stoffa, i giocatori devono tirare i dadi con le frecce. A ogni dado corrisponde un’azione di attacco e difesa. C’è anche il dado bianco che rappresenta il colpo del fuoriclasse. La partita dura 15 minuti.

Sono tutti giochi disponibili in formato tascabile o TRAVEL facilmente reperibili on line. Sono piccoli, leggeri, facili da aprire e comodamente trasportabili ovunque grazie alle confezioni di plastica.

Vantaggi di questi giochi per bambini dai 7 anni:

  • Aiutano a sviluppare la pazienza;
  • Stimolano a studiare le mosse dell’avversario;
  • Aiutano a concentrarsi sulla prossima azione.
  • Tengono i bambini impegnati per molto tempo.

E con un po’ di astuzia, fortuna, un minimo di strategie questi giochi sono molto divertenti e adesso sono sempre con noi, nello zaino giochi che portiamo ancora ovunque, nonostante i boys stiano crescendo.

Avete qualche gioco da suggerire? Scrivetelo nei commenti.

Buon divertimento!

A presto

Francesca

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Aspassoconiboys compie 1 anno: 18 cose che non vi ho detto di me

Il 1° marzo 2020 il mio blog ha compiuto 1 anno

TANTI AUGURI A ME!

Sono già passati 12 mesi da quando ho premuto per la prima volta il tasto “pubblica “articolo.

E’ arrivato il momento di raccontarvi qualcosa di me che ancora non sapete:

  1. Io e mio marito siamo nati lo stesso anno.

Io e il mio omone siamo nati entrambi nel mitico 1972. Io sono un Sagittario, lui un Toro. Mi piace un sacco avere la stessa età.

  1. Siamo entrambi nati a Firenze e sempre vissuto a Firenze.

Siamo entrambi fiorentini doc nati in famiglie fiorentine da generazioni. E di questo ne vado fiera. Poi, mentre cercavamo il nostro nido d’amore nel lontano 1999, abbiamo trovato un piccolo appartamento a pochi km dal capoluogo toscano e in seguito ci siamo spostati ancora. Il nostro punto di riferimento è sempre Firenze, citta che amiamo molto.

  1. Quando sono arrivata in chiesa, lui non c’era.

Avete letto bene! I mesi precedenti il matrimonio, Iacopo scherzava sul fatto di non presentarsi in chiesa il grande giorno. Alla fine è andata così. Appena arrivata in chiesa, Iacopo si era allontanato con il prete in Sacrestia e il fotografo uscì in fretta dalla chiesa per dirmi di non scendere dalla macchina perché Iacopo non c’era, senza dare altre spiegazioni.

Solo a scrivere queste poche righe, mi scendono i lacrimoni. Il ragazzo che guidava ha fatto retromarcia e siamo andati a fare un giro per le strade del Chianti. Io piangevo a dirotto (con tutto il trucco colato) e il mio babbo cercava di tranquillizzarmi. Ovviamente Iacopo era molto presente.

Il risultato è stato che non ho mai sorriso in tutta la giornata per lo spavento. Ho iniziato a rilassarmi solo il giorno dopo in aereo. Ovviamente non ho più rivolto la parola al fotografo che aveva diffuso quella notizia falsa e tendenziosa!

  1. 32 cm di differenza in altezza

Tra me e mio marito ci sono 32 cm di differenza in altezza. Io sono bassa 160 cm e lui alto 192 cm. Io indosso spesso le scarpe con il tacco che aiutano un po’ a limare questa differenza. Non possiamo ballare il tango ma per il resto possiamo fare tutto!

  1. Mentre stavamo adottando due bambini cileni, sono rimasta incinta.

Nel 2008 abbiamo iniziato il percorso dell’adozione internazionale di due figli minori. E’ stata una strada lunga, in compagnia di assistenti sociali e psicologi che ci hanno analizzato per un intero anno. Noi, per svariate ragioni, avevamo scelto che i nostri figli provenissero dal Cile. E così, dopo aver ottenuto l’idoneità da parte del Tribunale dei Minorenni di Firenze, abbiamo preso un volo per andare a festeggiare. All’inizio del 2010 in attesa di partire per il Sudamerica per andare a prendere i nostri figli, abbiamo scoperto di aspettare Riccardo il nostro primo boy. Una gioia immensa. All’epoca la legge italiana non permetteva l’adozione di bambini più grandi di quelli naturali per cui abbiamo interrotto il percorso (credo sia ancora così). Dopo 1 anno e mezzo dall’arrivo di Riccardo, è arrivato il vero tornado di casa, Niccolò che adesso ha quasi 8 anni.

I nostri 32 cm di differenza in altezza

  1. Ci siamo conosciuti ai boy scout

Entrambi iscritti al mitico gruppo degli scout CNGEI di Firenze (dove adesso il nostro figlio grande è un lupetto), stavamo facendo i capi reparto e, tra una riunione e l’altra, mentre stavamo costruendo un forno con un barile, è scoccata la scintilla. Dopo 28 anni siamo ancora insieme. Grande Iac!

  1. Ho conseguito la vecchia laurea magistrale.

Ne vado orgogliosa. Sia perché mi sono laureata a 24 anni sia perché la laurea magistrale quinquennale non esiste più sia perché me la sono pagata da sola lavorando come una matta. Solo noi grandicelli possiamo ricordarcela.

  1. Sono stata operata 2 volte

La prima operazione è stata l’ernia ombelicale nel 2015, mentre la seconda è avvenuta nel 2018 per un distacco di retina all’occhio destro. Con l’occasione mi hanno operato anche la cataratta.

Al momento la situazione è la seguente: ho la cataratta primaria all’occhio sinistro (non operato), la cataratta secondaria all’occhio operato e l’opacizzazione del cristallino. Ho pure l’alluce valgo. Credo sia il caso di chiamare Villa Il Buon Riposo per prenotare un posto!

  1. Mi tingo i capelli dal 1995

Ebbene sì. Rientro in uno dei casi di persone imbiancate presto. Ho iniziato a tingere i capelli bianchi nel lontano 1995. Al momento devo fare la tinta ogni 14-15 giorni e non ho più ricrescita di capelli scuri ma solo bianchi. Sono un disastro (vedi punto sopra)!

  1. Un lama ha tentato di rubarmi le patatine

Mentre eravamo in Perù al Canyon del Colca, ci siamo fermati a un piccolo punto di ristoro ed io ovviamente ho comprato patatine (ne mangio un pacchetto al giorno). Pian piano mi si è avvicinato un lama che ha infilato il suo muso nel pacchetto. L’ho guardato inferocita e me ne sono andata. NESSUNO DEVE MANGIARE LE MIE PATATINE!

  1. Stiamo insieme da quasi 30 anni

Nel 1992 ci siamo messi insieme, nel 2002 ci siamo sposati (lo stesso giorno in cui ci siamo messi insieme). Dopo 2 figli tanto desiderati (vedi punto 5), siamo ancora qua (eh già) e finalmente abbiamo ripreso a viaggiare.

  1. I miei figli sono nati entrambi il giorno 3

Riccardo è nato il 3 settembre e Niccolò il 3 giugno. 21 mesi esatti di differenza.

I boys sono nati entrambi il giorno 3, a 21 mesi esatti di distanza

  1. Nel 1988 ho tentato di scavalcare il muro di Berlino.

Mi trovavo a Berlino ovest con amici ma non mi era chiara la situazione politica (anni di liceo buttati via). Non capivo perché c’era la guardia su una torretta per controllare che nessuno provasse ad andare dall’altra parte. Io ho detto che volevo andare al di là del muro (mimando il tutto con le mani perché non conosco neppure una parola di tedesco) e la guardia mi ha puntato il fucile. Ho capito che non era il caso.

  1. Ho conosciuto i miei migliori amici in viaggio

Le persone che amano viaggiare sono straordinarie. Io ho avuto la fortuna di incontrare grandi amici in Kenya nel 2004.

Nonostante ci sentiamo poco e ci vediamo raramente, mi piace stare con loro perché sono persone intelligenti con grandi teste pensanti. Trascorrere il tempo con loro mi dà un grande beneficio, sia perché mi occorre ogni volta un quaderno per appuntare nuove idee e spunti di riflessione, nuovi titoli di libri o film, nuovi posti dove andare o nuove ricette; sia perché stiamo proprio bene in loro compagnia.

Dopo averli incontrati, ho sempre una nuova energia di fare e progettare (manca poi la messa in pratica ma questo è un altro discorso).

  1. Ho 2 tatuaggi

A 40 anni ho tatuato le due iniziali dei boys (RN) sull’interno della caviglia sinistra e 4 anni dopo ho tatuato le stelline sul dorso del piede destro. Le avevo viste sulla schiena di Rhianna e ho deciso che sarebbero state bene anche a me!

  1. Ho perso 10 kg in un anno

Era l’anno 2014 e, grazie a una collega molto attenta alla linea e ai sani stili di vita, ho iniziato a correre. Non ho mai cambiato la mia alimentazione, però correvo per almeno 1 ora sei giorni la settimana. E sono riuscita a perdere 10 kg. Stavo benissimo! Questo benessere è durato fino a maggio 2016 quando ho scambiato lavoro e gradualmente ho smesso di correre. Risultato? Ho ripreso tutti i 10 kg (e forse anche qualcuno in più), che al momento riposano sereni sui miei fianchi e il mio sederone.

  1. Sono vegetariana

Sono vegetariana dal 2018. Cucino la carne (pochissima) per i miei 3 uomini ma non la mangio. E neppure il pesce. Ai miei figli ho spiegato che ne ho mangiata troppa senza addentrarmi in discorsi etici. Quando saranno grandi decideranno la loro alimentazione.

Ho provato anche la dieta vegana per un mese, ma ho fatto fatica a cucinare. Al momento mangio pasta e dolci. Forse è per questo motivo che sono ingrassata???

  1. Covid-19

In pieno periodo del Corona Virus, sono andata dal mio parrucchiere cinese che ho trovato pieno di clienti. Quindi, statemi lontano per le prossime due settimane!

Avrei ancora tante cose da svelare su di me. Ma le lascio per il prossimo post.

Ringrazio tanto chi mi segue, chi mi aiutato con il blog e chi inizierà a seguirmi d’ora in poi.

Ringrazio i miei tre boys che sono quotidiana fonte d’ispirazione.

Grazie per aver letto fin qui. Se vuoi saperne più di me, leggi la mia storia qui.

A presto,

Francesca

I nostri viaggi nel 2019: cosa ci è piaciuto di più e di meno

Il nostro 2019 è stato l’anno della rinascita. L’anno in cui abbiamo iniziato a viaggiare di nuovo sul serio. O meglio, l’anno in cui abbiamo appassionato i nostri boys ai viaggi.

Anno in cui abbiamo viaggiato molto, abbiamo visto posti vicino casa di cui non avevo sentito parlare, abbiamo volato lontano e abbiamo goduto delle piccole perle della nostra penisola.

E queste sono le nostre emozioni che vogliamo condividere con voi:

L’alba più bella

Sicuramente quella di Tulum in Yucatan. Svegliarsi prestissimo e ancora tutti in pigiama ci siamo accoccolati sulla spiaggia di fronte alla nostra camera. Lì abbiamo aspettato il sole che faceva capolino timidamente. Tutti e quattro insieme, ancora addormentati, dall’altra parte del mondo a gioire di quello spettacolo. Oh yeah!

Il viaggio più bello on the road

Sicuramente la Scozia. Abbiamo fatto questo viaggio per me e mio marito, trascurando un po’il fatto che c’erano i due boys con noi. Durante i lunghi tragitti in auto, rapiti da quei paesaggi rilassanti, ci fermavamo ogni 5 minuti per scattare foto e per ammirare quei luoghi splendidi. Sicuramente da tornare per vedere tutto il nord della Scozia, che dovrebbe essere ancora più emozionante e meno turistico. Qualcuno è stato alle Orcadi o Ebridi?

La più bella città visitata

Torino. Ebbene sì non l’avevamo mai visitata. Siamo rimasti colpiti dall’eleganza e dalla pulizia della città (almeno il centro!), dal Museo del Cinema e dal Museo Egizio. Abbiamo scoperto tante residenze reali (da visitare per bene), regge e palazzine di caccia dislocate su un territorio ricco di storia.

Il posto più insolito

Ce ne sarebbero tanti da nominare. Il Parco delle Sculture del Chianti, a due passi da casa e scoperto per caso, mi ha conquistato. La fantasia e l’ingegno di artisti internazionali hanno creato a opere meravigliose, originali e strane. Dalle sculture giganti, al cipresso di vetro, la coda di balena, l’arcobaleno spezzato, la chiglia della nave o la foglia di vetro. Tutte queste opere hanno rappresentato la perfetta integrazione tra arte e natura. Ai boys è piaciuto molto correre nel bosco tra un’opera e l’altra per cercare di capire il significato o solo per vedere com’era stata costruita.  Avete visto altri posti con opere strane?

Merita di essere menzionato anche il Centro Geografico d’Italia.  Di ritorno da una visita spettacolare a Narni sotterranea, abbiamo trovato indicazioni per questo strano posto. Per soddisfare la nostra curiosità abbiamo così scoperto una pietra in mezzo ad un bosco abitato da folletti. Questa pietra rappresenta l’esatta posizione, in longitudine e latitudine, del centro della nostra penisola. Che strana sensazione trovarsi proprio al centro dell’Italia!

L’esperienza più paurosa

Il Labirinto della Masone vicino a Parma. Siamo partiti da casa con l’obiettivo di perderci dentro questo labirinto fatto di canne di bambù dislocate per 3 km. Abbiamo provato a percorrerlo tutto cercando la via di uscita ma non ci siamo riusciti! Abbiamo allora usato la cartina consegnata all’ingresso. Una piccola sconfitta per dei boy scout come noi!

L’esperienza più strana

Easdale in Scozia. Easdale è l’isola che abbiamo visitato la scorsa estate e fa parte del gruppo delle Ebridi Interne. Abitata da 52 persone, l’isola non possiede strade né auto né negozi. E’ stata un’esperienza forte e unica che ci ha offerto grandi argomenti di discussione. Potremmo noi vivere in un posto così isolato?

 

La più bella scoperta

Non conoscevo le Marche. Quando abbiamo visto le Gole del Furlo in un programma di tv, ci siamo organizzati e di lì a poco siamo partiti per questo spettacolo della natura. Abbiamo visitato un bellissimo canyon naturale con acqua color smeraldo e pieno di varie tipi di uccelli e piante.

L’esperienza più rilassante

Le terme all’Hotel Columbia ad Abano. In quei giorni faceva parecchio freddo con temperature sotto lo zero e a metà settimana ci è venuta voglia di fuggire al caldo. Così, su due piedi, il venerdì si prenota per il giorno dopo. Devo ammettere che è stato fantastico uscire dalla camera in accappatoio e ciabatte e andare nella piscina caldissima e piena di vapore dove ci siamo rilassati per due giorni. Assolutamente da fare!

Una piacevole conferma

Senza dubbio Bruges in Belgio. Dopo dieci anni dalla mia prima visita qui questa cittadina medievale e fiabesca è stata una piacevole conferma. Se il posto è bello, voglio tornare a rivederlo. A Bruges ti puoi perdere tra i canali, tra gli scorci pittoreschi, tra i quattro mulini a vento del 13mo secolo e nel magico centro storico. Anche se il mio posto preferito è senza dubbio il Begghinaggio. Un posto isolato da tutto e tutti, un luogo silenzioso dove il tempo si è fermato. Correte a prenotare un volo per Bruxelles Charleroi e da lì in meno di 2 ore siete a Bruges!

Il museo più bello

Il Museo Egizio di Torino. Avevo visto quello al Cairo vent’anni fa e ne ero rimasta colpita. Questa volta, insieme ai boys, è stato più avvincente. A rendere molto piacevole la visita, è stato il Family Tour scelto nell’audioguida, un percorso studiato per bambini della durata di 90 minuti (a noi sono volute 3 ore!). Il nostro compito, guidati dalle piacevoli voci degli antichi egiziani Kha e Meriti, era di ritrovare la gattina Miù nascosta nel museoConsiglio il Family tour a chi visita il museo con bambini.

 

Il posto più bagnato

Tulum in Yucatan. Mentre stavamo visitando le rovine Maya a Tulum, il cielo ha cambiato colore ed è iniziato a piovere. Prima qualche goccia, poi sempre più intenso fino ad arrivare un vero tornado. Siamo riusciti a ripararci sotto il tetto di un piccolo negozio di souvenir ma l’acqua era troppo forte. Infatti, si è creato un fiume di acqua sotto i nostri piedi. Completamente bagnati, infreddoliti e un po’ impauriti (c’erano parecchi fulmini) abbiamo raggiunto il taxi che ci ha portato in albergo. Arrivati qua, abbiamo scoperto con rammarico che il forte tornado era penetrato anche nella nostra camera bagnando tutto. Dopo poco è spuntato il sole che ha asciugato tutto (ci siamo parecchio arrabbiati però).

Il cibo più buono

Le Tapas a Barcellona. Sono finita per caso a Celler de Tapes Edar in Carrer Cerdenya 211 di ritorno dalla Sagrada Familla. Si mangiano ottime tapas e tortillas. Il proprietario, José, è stato molto gentile e appassionato. Ci portava continuamente assaggi (tra cui anche ottime polpette) per terminare con un fantastico vermut (prima volta per me), fatto da lui secondo antiche ricette piemontesi. E’ un posto tranquillo, non turistico e frequentato da persone del quartiere. Andateci!

Per quanto io sia vegetariana, sono obbligata a menzionare gli ottimi salumi mangiati dai miei uomini alla Locanda del Culatello di Soragna (PR) in occasione della nostra visita alla Rocca di Fontanellato. I miei boys hanno apprezzato i vari tipi di salumi della zona (salame di Felino, Nebbione e culatello) e le costolette. Io comunque ho gustato delle ottime lasagne ai carciofi. Assolutamente imperdibile. Una cena qui, abbinata alla visita degli splendidi castelli della zona, vale un viaggio.

Il posto più strano dove abbiamo dormito

In una botte di legno a Loch Ness. E’ stata un’esperienza unica che è piaciuta moltissimo ai bambini. La botte si trova all’interno di un piccolo campeggio immerso nel bosco sopra il Lago di Loch Ness. La sistemazione è molto semplice e dobbiamo adattarci alla mancanza di comodità: materassino sul pavimento, un’unica presa di corrente e una piccola luce. Assolutamente da fare per chi vuole dormire in un posto diverso da solito.

Cosa NON ci è piaciuto nel 2019

Le alghe in Messico. Prima di prenotare questo viaggio, avremmo dovuto studiare meglio la situazione delle alghe. Purtroppo tutta la riviera Maya è invasa da queste alghe scure che sono in quantità abbondante e incontrollabile, dovute all’inquinamento del mare e all’aumento della temperatura dell’acqua. Peccato perché il mare sarebbe veramente splendido!

Le terme di Sorano (GR). Premetto che la struttura è molto bella ed elegante e che mi sono innamorata della piscina immersa nel bosco denominata il Bagno dei Frati. La troppa gente in acqua e la temperatura esterna altissima hanno reso questa esperienza non piacevole. Io devo andare alle terme durante l’inverno con il clima gelido esterno e l’acqua della piscina caldissima.

Avete voglia di raccontarmi esperienze strane nel vostro 2019? Sono molto curiosa di conoscerle. Potrebbero essere spunti per i prossimi viaggi.

Grazie per aver letto fin qui.

Francesca

“La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte” (Omar Khayyam)

“Con questo articolo partecipo al concorso #unblogalmese del mese di gennaio 2020 indetto dal blog Trippando