Bambini in viaggio: lo zaino dei giochi

Quando erano piccoli, ero solita portare sempre con me uno zaino pieno di giochi, che ci ha fatto compagnia per anni. Questi sono i giochi che i boys portavano sempre nel loro zaino durante i nostri viaggi:

  • GIOCHI DA FARE ALL’APERTO: bocce e il tiro con l’arco con la valigetta portatile facilissimo da montare e si può posizionare ovunque (noi utilizziamo quello di Decathlon)
  • PALLONE: nel nostro zaino giochi non può mancare mai. E se manca, lo compriamo nuovo. E’ il gioco internazionale che coinvolge tutti, grandi e piccini di qualsiasi nazionalità. Il pallone ha la dimora fissa nella nostra auto. Ci piace giocare a calcio (impossibile non farlo con tre uomini in casa), ognuno ha il suo ruolo (io faccio la portiera!) e lo facciamo ovunque: in campeggio, nei parcheggi, nei giardini degli agriturismi, sulla spiaggia, in montagna, in campagna, in riva al lago…insomma ovunque.
  • BINOCOLO: per avvistare eventuali animali e nidi di uccelli.
  • LENTE DI INGRANDIMENTO: per osservare meglio le impronte degli animali.
  • PENNARELLI, MATITE, FOGLI, COLLA per colorare il diario di viaggio e per incollare tutto il materiale trovato.
  • GIOCHI DA TAVOLO IN VERSIONE “TRAVEL”: Battaglia Navale, Scarabeo, Monopoli molto più piccoli del formato originale, facili da aprire e utilizzare in macchina, treno o aereo.

Giochi per bambini dai 7 anni

  • CARTE DA GIOCO: nel nostro zaino giochi non possono mancare la carte da gioco standard, per le nostre interminabili partite a Machiavelli, il mio gioco preferito che sto insegnando anche ai boys.
  • LIBRI, libri e libri.. ci piace leggere a tutti e quattro! Qui trovi titoli originali per i tuoi ragazzi.

Abbiamo dimenticato qualcosa da mettere nello zaino dei giochi?

Sono molto curiosa di sapere cosa portate per intrattenere i vostri bambini.

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A presto,

Francesca

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Libri per ragazzi che viaggiano

 

Dove andare con i bambini alle terme in inverno

Immersi nelle temperature gelide di questi giorni, abbiamo deciso su due piedi di andare al caldo vicino a casa. Giovedì sera ho proposto al mio omone di tenersi pronto per un week end al caldo pieno di coccole, vicino a casa e spendendo poco. Lui si è subito tenuto pronto ovviamente. Ho pensato alle terme e questa volta ho preferito il Veneto. Le terme non sono più un luogo di vacanza solo per persone grandi. Ormai sono spesso mete di famiglie con bambini perché i vantaggi sono molteplici:

  • Sono rigeneranti per tutti
  • Ci sono spazi solo per bambini. Questo consente a noi genitori di stare tranquilli e a loro di divertirsi in spazi su misura, senza disturbare gli altri ospiti.
  • Spesso c’è il personale dell’hotel che si occupa dei bambini.
  • Ci sono pacchetti molto convenienti comprendenti pensione completa e un trattamento termale.

In fase di pianificazione del viaggio, dobbiamo scegliere bene la struttura più adatta alle nostre esigenze e all’età dei nostri figli.

Questa volta, all’ultimo momento (venerdì sera) ho prenotato una stanza quadrupla all’Hotel Columbia di Abano Terme per il giorno dopo e in meno di due ore sabato mattina eravamo già lì.

Ma che bello vedere per strada tutto il vapore che veniva fuori dalle vasche sparse qua e là. Per noi è stata la prima volta alle terme d’inverno con i boys e devo dire che è stata un’esperienza azzeccata. Consiglio le piscine termali ai bambini di tutte le età!

L’hotel che abbiamo scelto ha la piscina termale con altezza graduale e la piscina esterna. Noi abbiamo preferito stare all’esterno. Eravamo tutti felici di vedere tutto quel vapore che ci impediva addirittura di riconoscerci a pochissima distanza l’uno dall’altro. I boys sono impazziti a nascondersi tra le nuvole di vapore quando la temperatura esterna era sotto lo zero!

Certo, circondati dalle montagne ricoperte di neve, sarebbe stato senz’altro più affascinante ma devo ammettere che per una piccola fuga all’ultimo momento questa soluzione si è rivelata ottimale.

Terme in inverno con bambini

I boys si sono divertiti tantissimo e si sono comportati molto bene. Durante il viaggio li avevamo preparati a dove saremmo andati e cosa avremmo fatto. Le terme sono un posto dove le persone vanno per rigenerarsi e per trovare tranquillità. Gli abbiamo vietato qualsiasi rumore, schiamazzo o schizzo. E così hanno fatto: sono stati in ammollo in quell’acqua bollente con noi senza farsi riconoscere. Tutto quel vapore ci ha fatto dimenticare della merenda o di correre in bagno.

Abbiamo voluto fare anche il tentativo di portarli nella Grotta sudatoria, una sorta di bagno turco forse meno umido. Ma la temperatura elevata ha dato fastidio e dopo un minuto siamo usciti. Abbiamo fatto comunque anche questa brevissima esperienza!

Avete portato i vostri bambini alle Terme durante i mesi invernali? Fatemi sapere, sono curiosa!

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A presto,

Francesca

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Il Museo di Storia Naturale di Calci nei dintorni di Pisa

Oggi vi portiamo al fantastico museo di storia naturale di Calci nei dintorni di Pisa. Tappa obbligata per chi ha bambini di qualsiasi età e si trova in zona. Il museo si trova all’interno della struttura monumentale della Certosa e già l’arrivo in quest’angolo di paradiso in mezzo alle campagne, ci lascia con il fiato sospeso. La Certosa sembra essere avvolta da una magia, circondata da ulivi in una campagna splendida!

La grande sorpresa è stata il museo che consigliamo di vedere a tutti, bambini e adulti. Ci sono tantissimi animali ben conservati e di varie specie. Il museo è curatissimo e ben tenuto. Dovrebbe essere maggiormente pubblicizzato perché, se siete nei dintorni di Pisa, è assolutamente da vedere!

Al piano terra abbiamo osservato esemplari di anfibi, rettili, insetti e reperti di fossili di dinosauro. In questa sala i boys sono rimasti colpiti dal grande coccodrillo e dalla tartaruga gigante. Nella parte dedicata alla preistoria, è stato perfino ricostruito un insediamento dei primi uomini risalente al Neolitico.

Salendo al primo piano abbiamo trovato la collezione dei mammiferi impagliati conservati benissimo: zebre, orsi, leoni, leopardi, cervi, antilopi, scimmie, tarsio (il mio boy di 8 anni l’ha riconosciuto!) e tanti altri.

La bocca dei bambini è rimasta aperta tutto il tempo. Non credevano di vedere un orso o una zebra a grandezza naturale e identici alla realtà! Hanno colorato intere pagine dei loro quaderni e scattato mille foto per poi riguardare tutto con calma a casa e andare a ritrovare le varie specie sui nostri libri di animali.

Il museo di storia naturale di Calci

La sorpresa più grande è stata senza dubbio quando siamo saliti nella sala dei cetacei, collocata nello splendido attico dell’ex monastero da cui si può vedere tutta la splendida campagna circostante. Dove prima i monaci custodivano il grano, adesso in questa loggia meravigliosa ci sono gli scheletri di megattera, di orca, di beluga e di balenottera azzurra a grandezza naturale. Ma lo scheletro della balena con dentro Pinocchio è stato splendido e inaspettato. Ci è piaciuto un sacco!

Per chi fosse interessato ai pesci, si può visitare anche l’Acquario di acqua dolce posto al piano terra che a noi non ha interessato particolarmente dopo aver visto tutti quei meravigliosi animali al museo. Comunque si possono trovare esemplari di pesci provenienti da tutto il mondo suddivisi in venti vasche.

Una curiosità: questo museo è uno dei più antichi del mondo e risale alla fine del XVI secolo creato su volere del Granduca di Toscana Ferdinando I de Medici che aveva voluto una “Camera delle Meraviglie” piena di reperti ed esemplari di animali di tutto il mondo. Questa collezione divenne subito molto importante dal punto di visto scientifico proprio per la vicinanza all’Università di Pisa che l’ha ospitata fino agli anni 80. Poi fu deciso di trasferire il museo di storia naturale nell’edificio della Certosa, ormai abbandonata dai monaci.

Se siete ancora nei dintorni di Pisa, non andate via prima di aver visitato anche la Certosa, adiacente al museo. Abbiamo potuto fare un breve giro approfittando della visita guidata molto competente e attenta ai particolari. Abbiamo così scoperto che fino a pochi decenni fa abitavano 15 monaci in una vita di solitudine e preghiera di cui abbiamo potuto visitare anche la cella e l’annesso cortile con piccolo orto.

Di fronte all’entrata della Certosa consiglio di vedere l’Antica farmacia dove i monaci preparavano i composti medicinali per gli abitanti del convento e per la popolazione locale. A oggi è possibile ammirare gli splendidi affreschi, il bancone di legno per le preparazioni, l’antica bilancia per pesare erbe aromatiche e altri ingredienti. Avremmo voluto visitare anche l’orto delle erbe officinali ma non è più possibile. Peccato. La nostra mente vagava indietro nel tempo e immaginavamo gli antichi monaci intenti a preparare il rimedio del momento per curare il contadino della zona. Tutto in un grande silenzio.

Quello che ci ha colpito di questo posto, infatti, è la pace e tranquillità che si respira ancora. Il tempo sembra essersi fermato. Se volete approfittare della splendida campagna, potete fare un pic nic all’aperto.

E’ un posto favoloso e poco conosciuto. Lo consiglio a tutti.

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A presto,

Francesca

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