Cosa vedere al parco del Delta del Po con bambini

Nonostante il pieno inverno e il freddo intenso abbiamo deciso di andare a curiosare nelle Valli di Comacchio e del Parco del Delta del Po, che avevamo visitato tanti anni fa prima dei boys. Visto che i bambini sono al momento particolarmente affascinati dal birdwatching, abbiamo promesso che l’avremmo portati qualche giorno a vedere gli uccelli in un posto ricco di specie.

Che cosa vedere al Parco del Delta del Po

Il Parco del Delta del Po è un paradiso per gli amanti della natura e della pace. Ci sono tantissime attività da fare, dal cicloturismo alle escursioni a piedi, a cavallo e in barca. E’ possibile dedicarsi alla fotografia naturalistica, al birdwatching e all’osservazione del cervo presso il Bosco della Mesola.

Le Valli di Comacchio hanno anche tanti musei dedicati alla storia della pesca dell’anguilla e degli altri pesci lagunari.

Noi abbiamo iniziato il nostro giro dalla Stazione Foce del Po a Comacchio, dove abbiamo fatto un’escursione in barca che si è rivelata molto piacevole. Dall’imbarco si naviga dentro una vera e propria oasi spettacolare, dove dimorano centinaia di specie di uccelli acquatici e una numerosa colonia di fenicotteri proveniente da vari paesi del mondo. Si attraversa rilassati una parte del Delta accompagnati dalla guida a bordo che è stata molto brava e coinvolgente raccontando molti fatti curiosi.

I bambini si sono subito appassionati osservando il cartellone posto sulla barca raffigurante tutte le specie di uccelli del territorio. Durante il percorso abbiamo avvistato i cormorani, gli aironi e, in lontananza, i fenicotteri rosa.

Pesca sul Delta del Po

Ciò che rende interessante il Parco è la sua estrema varietà di ambienti e di paesaggi. Impressionanti sono le vastità di acqua dolce e salata delle valli.

Durante la gita, ci siano fermati a un casone di pesca su un piccolo isolotto, attivo fino agli anni 60 dove ci hanno raccontato come vivevano i pescatori e come si svolgeva la pesca dell’anguilla. In questo casone si possono vedere le strutture e gli arredi originali dei casoni, le attrezzature legate alla vita dei pescatori delle valli, e un impianto da pesca tradizionale (lavoriero) fedelmente ricostruito con canna palustre.

 

Ritornati sulla motonave, la guida ci ha intrattenuto nell’illustrarci storia e caratteristiche non solo di Comacchio, ma delle sue Valli e dei suoi Canali con notazioni sulla fauna che via via s’incontrava.
Consiglio a tutti questa escursione

A nord di Comacchio, abbiamo visitato anche la zona della Mesola (la riserva era chiusa!), costeggiando le sterminate distese di acqua salmastra delle Valli di Comacchio e della Sacca di Goro. Lungo l’argine del Po, abbiamo visto il Faro Porto Tolle di Gorino e il Ponte di barche di Santa Giulia.

Sono affascinata dai fari in generale e credo che piacciano anche a tutti i bambini. Noi ci siamo divertiti a fantasticare sul custode, figura misteriosa che ha scelto di vivere in completa solitudine a occuparsi di illuminare il mare per le navi e le sirene! Questo piccolo faro, che abbiamo visto solo da lontano, segna il confine tra Veneto ed Emilia Romagna. Alto quasi 22 metri è stato costruito negli anni cinquanta per sostituire la Lanterna Vecchia e si trova sull’Isola dell’Amore.

Ai bambini è piaciuto molto anche il Ponte di barche che collega l’isola di Donzella all’isola di Ariano. Qui siamo già in Veneto a ridosso della bocca del Po di Gnocca. Questo ponte un po’ traballante è costruito con chiatte ed è un importante via di comunicazione tra il Gorino Sullam e Gnocchetta. Pare che furono gli Estensi a costruire ponti su chiatte, per soddisfare esigenze civili di collegare le due sponde del Po, sia per esigenze militari di difesa da attacchi al loro territorio. Queste chiatte azzurre rendono l’atmosfera affascinante, se non fosse per i 2,50 euro di pedaggio!

Ponte di barche

Purtroppo molte oasi erano chiuse per le festività natalizie per cui ci siamo concentrati nella zona della Foce del Po di Volano dove abbiamo potuto avvistare il tarabusino, beccacce e ibis sacro.

Inoltre il nostro agriturismo era all’interno dell’Oasi Canneviè, al lido di Volano, dove abbiamo potuto vedere la cutrettola, l’avocetta e il cavaliere d’Italia.

Il Parco del Delta del Po è un’area splendida, ricchissima di oasi, riserve naturali, bonifiche, valli e boschi che danno rifugio anche a diverse specie di rapaci, che però non abbiamo visto!

Direi che la missione di far vedere ai boys tante specie di uccelli può dirsi conclusa!

Dove cenare con bambini

Non essendo amanti del pesce (ed io neppure della carne) abbiamo scelto di cenare all’Osteria Matterello a Comacchio, un locale molto vintage e particolare con strani oggetti in esposizione (come la parete piena di tazze attaccate). I miei uomini hanno scelto piatti tradizionali a base di carne come l’assaggio di salumi e formaggi della zona, le tagliatelle con il ragù, ravioli, costolette di agnello. La pasta è fatta in casa ed io non potevo farmi sfuggire un fantastico piatto di ravioli di zucca. Nel prezzo del coperto sono compresi acqua e vino alla spina da prendersi da soli. Da provare per chi ama la carne!

Delta del Po con bambini

Dove mangiare un’ottima piadina

Siamo tutti e 4 golosi della piadina che mangiamo spesso a casa. Essendo in zona, non potevamo non mangiarla. Ci siamo fermati per caso al Chiosco ai Pioppi di Bosco Mesola trovato per caso sulla Strada Romea per tornare verso Codigoro. Diciamo che il locale non invita a fermarsi ma dopo aver provato la loro piadina, vorrete tornarci! La sistemazione è molto semplice e le due signore sono molto gentili e disponibili. Le nostre piadine romagnole erano buonissime. Ci sono anche scelte di piatti come fritto di pesce, baccalà, lasagne o hamburger. Per chi è interessato a mangiare dei piatti casalinghi e non si ferma all’apparenza deve venire qua. Lo consiglio vivamente.

Dove dormire con i bambini

Per questi nostri tre giorni di fine anno, abbiamo scelto l’Agriturismo Oasi di Canneviè a Lido di Volano a 10 km da Comacchio. Si tratta di un’ex stazione di pesca e di marinatura del pesce all’interno del Parco del Delta del Po.

Tranquillo e silenzioso, l’agriturismo è immerso nel verde con un’estensione di 60 ettari, dove ci sono molti specchi d’acqua. Trovandosi all’interno di un’oasi naturalistica, nell’area dell’agriturismo c’è una grande varietà di piante e uccelli, che scelgono quest’area per nidificare o come luogo di temporaneo riposo durante la migrazione. Infatti, ci sono sentieri e casotti per fare birdwatching.

La colazione era ottima e abbondante e la nostra camera familiare era immensa: la dimensione giusta per accogliere tutto il nostro casino!

Grazie per aver letto fin qui.

A presto,

Francesca

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